Il camionista Ion Purice e le cose da fare

Il Corriere della Sera ha parlato con Ion Purice, autista di camion romeno di 29 anni che lavora in Italia e sabato aveva bloccato il suo camion sull’autostrada Milano-Venezia per proteggere una bambina marocchina ferita che era a terra dopo essere stata coinvolta in un incidente (la bambina è in ospedale in condizioni molto gravi).

Quando è entrato con il camion nel piazzale della ditta si è scusato per l’ora di ritardo: «Ho trovato un incidente in autostrada». Tutto lì. È andato a riposarsi mezza giornata e il mattino dopo è partito per l’Olanda. Tutta l’Italia parlava di lui, raccontava del suo gesto che aveva contribuito a salvare la vita di una bambina: la bimba marocchina di otto anni era stata catapultata contro la barriera quando l’auto guidata dal padre si era schiantata dopo una frenata. E il camionista aveva piazzato il suo camion-frigo di traverso in autostrada, proteggendola dalle auto in arrivo. E mentre tutti si chiedevano chi fosse quell’uomo che si intravvedeva in un fotogramma della Società Autostrade, Ion Purice era all’altro capo dell’Europa al volante dello stesso camion. Da eroe di tutti i giorni, non aveva raccontato a nessuno ciò che era successo. «Eroe? Ma no, ho fatto solo quello che tutti farebbero o almeno che dovrebbero fare», dice al telefono da un porto vicino a Rotterdam dove gli stanno caricando di ostriche il camion.

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