La morte di Ugo Riccarelli

Era uno scrittore molto stimato, aveva 59 anni e aveva vinto il Premio Strega

È morto in un ospedale di Roma lo scrittore Ugo Riccarelli. Sul suo blog ne scrive il giornalista del Corriere della Sera Luca Mastrantonio.

Si è appresa oggi la notizia della scomparsa di Ugo Ricarrelli, scrittore e uomo di cultura “emigrato al contrario”, dal nord al sud. Vincitore del premio Strega con Il dolore perfetto (Mondadori, 2004, qui un bello speciale di Scrittori per un anno), uomo di teatro, legato alla stagione politica e culturale di Walter Veltroni sindaco; Riccarelli era un uomo fragile e tenace, che alle traversie della malattia, anche per motivi personali, aveva dedicato pagine di impressionante autenticità. Una nuova crisi lo aveva costretto qualche giorno fa ad un ricovero, da cui non si è ripreso. Con l’ultimo romanzo, L’amore graffia il mondo (Mondadori, 2012), era nella cinquina finalista per il premio Campiello 2013.
Ho avuto la fortuna di conoscerlo per un’intervista per una trasmissione di Radio24, Time out, dedicata ai ghost-writer, dove Riccarelli, che è stato scrittore-fantasma di Veltroni, raccontava di aver scritto la lettera al Papa per Veltroni. Della sconfitta politica si prendeva solo “l’1 per cento di responsabilità. Io e Diego Novelli scrivevamo i discorsi, ma la responsabilità era di Walter”. La vittoria allo Strega, dicevano i maligni, era stata facilitata dai rapporti con Veltroni. “Per come funziona lo Strega – raccontò – devo ringraziare la Mondadori”. La famiglia Berlusconi? “No, la casa editrice”.

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