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  • Domenica 17 febbraio 2013

Un italiano è stato rapito in Nigeria

Insieme ad altri sei stranieri: l'attacco è avvenuto sabato notte nel nord del paese, una zona dove spesso sono avvenuti attacchi di estremisti islamici

Aggiornamento, ore 16:30 – Il cantiere in cui sono avvenuti i rapimenti appartiene a un’impresa libanese, la Setraco, che stava costruendo una strada nella cittadina di Jama’re. I rapitori, prima di dirigersi al cantiere, hanno attaccato una prigione e incendiato due camion della polizia. Il ministro Giulio Terzi di Sant’Agata, dopo aver confermato la notizia del rapimento di un italiano, ha dichiarato che bisogna dare «assoluta priorità» alla sicurezza degli ostaggi.

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Sette lavoratori stranieri, tra cui un italiano sono stati rapiti nella notte tra sabato e domenica nel nord della Nigeria. Erano dipendenti di una società di costruzioni e stavano lavorando al cantiere di una strada. Una delle guardie del campo dove lavoravano è stata uccisa. Le autorità nigeriane hanno comunicato che tra gli altri lavoratori ci sono un inglese, un greco e quattro libanesi.

La zona dove è avvenuto il rapimento, la regione del Bauchi nel nord del paese, è stata spesso attaccata da gruppi di estremisti islamici, in particolare dagli appartenenti alla setta di Boko Haram. La settimana scorsa diversi medici e lavoratori impegnati nella campagna di vaccinazioni contro la poliomelite in Nigeria sono stati uccisi. Gli attacchi non sono stati rivendicati, ma uno dei principali sospetti è che possano essere stati portati da Boko Haram, un’organizzazione armata di fondamentalisti islamici già responsabile di diversi attacchi nel paese.