<p>A Palestinian woman holds the portrait of a killed relative belonging to the Ezzedine al-Qassam brigade during a march by Hamas armed wing in Beit Hanun on December 6, 2012. The Hamas government confirmed that the Islamist movement&#8217;s exiled politburo chief Khaled Meshaal was due in the Gaza Strip to celebrate its 25th anniversary. AFP PHOTO/MARCO LONGARI (Photo credit should read MARCO LONGARI/AFP/Getty Images)</p>

Il miglior fotografo di news del 2012

Time ha scelto il fotoreporter Marco Longari per le sue immagini dell'Egitto in rivolta e dei recenti bombardamenti a Gaza: le foto

Ogni anno la rivista statunitense Time sceglie e premia il miglior fotografo di news (Best Photographer on the Wires) delle agenzie di stampa: il premio non è in denaro, ma è comunque considerato un riconoscimento che contribuisce ad aumentare il prestigio e la notorietà dell’autore. Nel 2010 i responsabili della rivista scelsero il fotografo brasiliano Mauricio Lima dell’agenzia Agence France-Presse, nel 2011 lo statunitense Pete Muller di Associated Press. I criteri di scelta si basano sulla distinguibilità delle immagini e sulla rilevanza delle storie raccontate.

Ogni anno dalle agenzie arrivano moltissime immagini che raccontano gli eventi più importanti e significativi, che diventano spesso memorabili proprio grazie al lavoro dei fotografi. La settimana scorsa, Time ha annunciato che il vincitore per il 2012 è Marco Longari, fotoreporter italiano di 47 anni che negli ultimi anni ha lavorato e fotografato molti eventi importanti. Dalla primavera araba, all’incursione israeliana a Gaza di novembre, era in Egitto durante le elezioni, è stato in Siria e ha raccontato i recenti scontri contro il presidente Morsi. Per Longari «il 2012 è stato un altro anno di rivoluzioni, proteste, atti di violenza e follia pura e sembra che l’umanità abbia perso l’orientamento ancora una volta».

Il fotografo ha studiato fotografia presso l’Istituto Superiore di Fotografia di Roma, lavora per l’agenzia Agence France-Presse (AFP) e alla fine degli anni 90 è stato in Kosovo, successivamente in Africa come corrispondente da Nairobi. Ha fotografato la crisi nel Darfur e poi, nel 2008, si è occupato della guerra Russo-Georgiana.

Il Post ha pubblicato in diverse occasioni le sue fotografie. Longari si dimostra attento ai dettagli, alla composizione delle inquadrature e ai colori. La bellezza delle sue immagini restituisce storie importanti, a volte drammatiche, in maniera diretta ed efficace e soprattutto con un punto di vista molto personale.

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