Carlo Bevilacqua è un fotografo italiano. Ha una lunga esperienza nel campo della fotografia, circa 30 anni, e negli ultimi tempi si è dedicato anche alla realizzazione di video.
Into the Silence è il racconto di alcune persone che hanno scelto di isolarsi dalla società e di condurre stili di vita particolari e non convenzionali. Tutto nasce dall’incontro, diventato un progetto fotografico, con Gisbert Lippelt, un ex capitano tedesco di navi da crociera di lusso che ha deciso di vivere a Filicudi in Sicilia, adottando stili di vita semplici e low cost.
Gli eremiti fotografati da Bevilacqua sono diversi per modi di vivere e di trascorrere le proprie giornate solitarie e nel suo viaggio, che tra una cosa e l’altra è durato 5 anni, ha incontrato eremiti religiosi, asceti laici, preti ortodossi o cattolici, seguaci di singolari sincretismi religiosi o semplicemente amanti della solitudine e della natura. Quello che accomuna queste persone è però la scelta di isolarsi, di dedicarsi, anche se con idee diverse, a qualcosa di molto personale, che il fotografo chiama spiritualità.
Le storie di queste persone sono spesso particolari ed è come se nelle lore vite ad un certo punto si fosse visualizzato un bivio: decidere di continuare la vita in città? Sposarmi con quell’uomo? Continuare a mangiare questo prodotto? Lavorare ancora per queste persone? Il fotografo racconta:
Una scelta così radicale, come quella della vita eremitica, anche se apparentemente in antitesi con la nostra organizzazione sociale è invece una forma di vivere la propria spiritualità, o le proprie esigenze, in assoluta sintonia con i valori della nostra società come, autonomia, autodeterminazione, libertà, capacità e possibilità di scegliere la propria felicità e il proprio destino.
Devo dire che anche il parallelismo eremita/fotografo ha una certa ragion d’essere. Non è forse vero che spesso il lavoro del fotografo è realizzato in solitudine e in giro per il mondo?
Le immagini sono per lo più ritratti ambientati e raccontano per ciascun soggetto il contesto e l’atmosfera che lo circonda. Nelle intenzioni di Bevilacqua non c’era di restituire un vero e proprio reportage ma una sorta di racconto più fluido di quello che ha visto e dell’esperienza che ha vissuto seguendo queste persone dopo essere entrato nel loro vivere quotidiano.
Il progetto Into the Silence è stato esposto a Milano, a Cortona nell’ambito del Festival di fotografia Cortona on the Move e all’estero.
Altri progetti dal Festival di fotografia di Cortona pubblicati sul Post:
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