Sarebbe stata la prima donna a riuscirci: il tentato record sarà comunque utile per migliorare il modo in cui si allenano le atlete

Faith Kipyegon non ce l’ha fatta a correre un miglio in meno di 4 minuti

La prima scelta del draft del basket NBA giocherà nei Dallas Mavericks: ci si aspetta moltissimo

Cooper Flagg è uno da conoscere

Ci sono 8 candidati per sostituire Giovanni Malagò, che gli somigliano almeno per un paio di motivi

Le elezioni presidenziali del CONI, una cosa tra maschi attempati

Franco Mastantuono, 17 anni, gioca nel River Plate ma è già stato comprato dal Real Madrid per un sacco di soldi

Il giovane di cui si parla di più al Mondiale per club

Per la prima volta dal 1995, dopo aver battuto la Turchia ai supplementari

L’Italia è in semifinale agli Europei femminili di basket

Il ricambio generazionale sta avvenendo non perché costretto dalle sconfitte ma in seguito alle vittorie: e sta funzionando

Nella pallavolo femminile l’Italia cambia ma continua a vincere

Al livello dei Bulls di Michael Jordan e dei Lakers di Magic Johnson, secondo alcuni dati, e con un approccio piuttosto particolare

Oklahoma ha vinto l’NBA con una delle difese più forti di sempre

Hanno battuto gli Indiana Pacers per 4 partite a 3, in una serie finale entusiasmante e un po' sottovalutata

Gli Oklahoma City Thunder hanno vinto l’NBA per la prima volta

La partita decisiva con la Salernitana è stata interrotta prima della fine per il lancio di fumogeni, petardi e seggiolini in campo

Alla fine la Sampdoria non andrà in Serie C, dopo un grande caos

Simbolo dell'operosità italiana del secondo dopoguerra, qua e là se ne vedono ancora: adesso però si venderanno solo in India e in alcuni paesi africani

La vita vecchia e nuova dell’Ape Piaggio

I cosiddetti "naked dress" sono stati rivoluzionari e poi hanno normalizzato il corpo delle donne: ora che sono ovunque però «la nudità è stata denudata del sesso»

I vestiti trasparenti sono sempre più noiosi

Nel 2003 il governo di George W. Bush invase l'Iraq accusando Saddam Hussein di avere armi di distruzione di massa: non era vero

Il grande falso che diede inizio alla guerra in Iraq

<p>La Guinea Equatoriale alle Olimpiadi di Londra non presenta nuotatori. Il suo allenatore, però, dodici anni fa divenne famoso in tutto il mondo proprio alle Olimpiadi, e proprio durante una gara di nuoto. Si chiama Eric Moussambani e alle Olimpiadi di Sidney fu al centro di una storia di cui parlarono tutti e che lo portò a essere definito &#8220;il peggior nuotatore di tutti i tempi&#8221;.</p>
<p>In una gara di qualificazione dei 100 metri a stile libero, alle Olimpiadi di Sidney del 2000, gareggiarono in tre: il nigeriano Karim Bare, il tagiko Farkhod Oripov e appunto Eric Moussambani, 22 anni, della Guinea Equatoriale. Moussambani era arrivato lì praticamente per caso: non era un nuotatore ma un pallavolista. Non aveva mai visto una piscina olimpionica in tutta la vita e aveva imparato a nuotare appena 8 mesi prima, da solo, nella <a href="http://www.guardian.co.uk/sport/gallery/2012/jan/25/olympic-moments-eric-the-eel#/?picture=384953847&amp;index=1" target="_blank">piscina di un albergo di Malabo</a>.</p>
<p>Moussambani era riuscito a partecipare alle qualificazioni per le gare olimpiche grazie a un programma speciale riservato agli atleti originari dei paesi in via di sviluppo. Gli altri due nuotatori si tuffarono prima del segnale acustico: falsa partenza, squalificati. Moussambani doveva quindi gareggiare da solo e sperare di fare il miglior tempo possibile. L&#8217;entrata in acqua non fu proprio spettacolare. I primi 50 metri riuscì a farli decentemente: il suo stile non somigliava affatto a quello dei professionisti ma se la cavò. L&#8217;ultima vasca invece sembrò non finire mai. Moussambani era stremato e sembrava sul punto di fermarsi, mentre il pubblico lo acclamava tentando di fargli coraggio. <a href="https://www.youtube.com/watch?v=8rqI8xwXVac">Qui il video della gara</a>.</p>
<p>Le 17 mila persone all&#8217;interno del palazzetto dello sport, infatti, che all&#8217;inizio lo avevano fischiato, iniziarono ad applaudire e a incitarlo. Moussambani concluse la prova in 1&#8242; 57&#8221;52, il tempo più lento della storia delle Olimpiadi, pari a più del doppio della media degli altri nuotatori. «Non sono mai stato così stanco in tutta la mia vita. Non ero neppure mai stato in una piscina così grande in tutta la mia vita», raccontò ai giornalisti a fine gara. «Ma tutti facevano il tifo per me ed è stato come vincere una medaglia d&#8217;oro».</p>
<p>Dopo la gara Moussambani venne ribattezzato dai media &#8220;Eric l&#8217;Anguilla&#8221; e diventò così popolare che lo staff olimpico decise di affiancargli un interprete per aiutarlo ad accettare le oltre cento richieste di interviste dei media mondiali. La marca di costumi Speedo <a href="http://www.guardian.co.uk/sport/gallery/2012/jan/25/olympic-moments-eric-the-eel#/?picture=384953843&amp;index=7" target="_blank">gli regalò una tutina</a> per aiutarlo a nuotare più velocemente, oltre a ingaggiarlo per un tour promozionale in Europa di un anno.</p>

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<p>Negli anni successivi Moussambani continuò ad allenarsi, anche se non riuscì a partecipare alle Olimpiadi di Atene del 2004 per un problema di visto, nè a quelle successive a Pechino. Nel 2001 fu portabandierea della Guinea Equatoriale ai mondiali di nuoto di Fukuoka, Giappone. Moussambani è un ingegnere, oggi ha 33 anni ed è <a href="http://www.telegraph.co.uk/sport/olympics/swimming/9432830/London-2012-Olympics-how-Eric-the-Eel-Moussambani-inspired-a-generation-in-swimming-pool-at-Sydney-Games.html" target="_blank">tornato alle Olimpiadi</a> come allenatore della squadra nazionale di nuoto della Guinea Equatoriale. La sua squadra si allena quattro volte la settimana in una piscina regolamentare, che ha aperto a febbraio. Moussambani non si fa troppe illusioni sui risultati che può ottenere con i suoi atleti: «Non è facile per me allenare la nazionale di nuoto. C&#8217;è molto lavoro da fare e non abbiamo ancora tutte le attrezzature che ci servono».</p>
<p><em>Nota: una precedente versione di questo articolo riportava che Moussambani si trova in questo momento a Londra, come erroneamente riportato da altre testate internazionali. Non è così: Moussambani allena la nazionale di nuoto della Guinea Equatoriale, che però non ha portato nuotatori alle Olimpiadi di Londra.</em></p>
<p style="text-align: right;"><small>Billy Stickland/Getty Images</small></p>

Sport

Eric Moussambani

londra 2012

nuoto

sidney 2000

9 Sep 2000: Eric Moussambani of Equatorial Guinea in action during the Mens 100m Freestyle Heats at the Sydney International Aquatic Centre on Day Four of the Sydney 2000 Olympic Games in Sydney, Australia. Moussambani completed the swim in a time of 1:52.72, over a minute behind the World Record for the distance. Mandatory Credit: Billy Stickland/ALLSPORT

Oly M 100m Swim Heats

Moussambani

<p>Eric Moussambani il 20 luglio 2001, portabandiera della Guinea Equatoriale ai mondiali di nuoto di Fukuoka, Giappone. (Nick Wilson/ALLSPORT)</p>


<p>Eric Moussambani il 22 luglio 2001 a Fukuoka, Giappone. (Nick Wilson/ALLSPORT)</p>


<p>(ANTONIO SCORZA/AFP/Getty Images)</p>


<p>(FRANCOIS-XAVIER MARIT/AFP/Getty Images)</p>


<p>Eric Moussambani a Sydney il 21 settembre 2000. (AP Photo/Rob Griffith, POOL)</p>


<p>Eric Moussambani a Malabo, Guinea Equatoriale, il 2 dicembre 2000. (AP Photo/Alexandra Zavis)</p>


Eric Moussambani nel 2000 a Sydney si tuffò senza aver mai visto una piscina olimpionica e fu l'uomo del giorno

La storia del “peggior nuotatore di tutti i tempi”

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