Cinque sintomi della “crisi” cinese
1. Auto
Tra il 2008 e il 2009 il governo cinese ha messo in piedi un piano da 586 miliardi di dollari per stimolare l'economia. Il sistema servì per far superare al paese il momento più grave della crisi internazionale, consentendo alle amministrazioni locali di ottenere in prestito nuovi fondi, che ora devono essere restituiti. Le amministrazioni cittadine dovranno ridimensionare le loro spese, rinunciando per esempio alle auto di servizio e di rappresentanza acquistate qualche anno fa. La città di Wenzhou, che si trova nella parte sud-orientale della provincia dello Zhejiang (a oriente, sulla costa), venderà all'asta l'80 per cento dei propri 1300 veicoli. Analoghe vendite saranno organizzate dalle altre amministrazioni locali intenzionate a risparmiare qualche soldo. Poi potrebbe toccare agli edifici pubblici dove hanno sede uffici e altre organizzazioni locali e statali.
(AP Photo/Phil Noble, Pool)