Nokia ha perso 1,1 miliardi di euro

I dati dell'ultimo trimestre fiscale sono pessimi, ma le vendite dei nuovi smartphone Lumia sono incoraggianti e fanno ben sperare

Nokia oggi ha diffuso i dati del suo ultimo trimestre fiscale. La società finlandese, che è il primo produttore di cellulari al mondo per numero di dispositivi venduti, ha registrato perdite per circa 1,1 miliardi di euro principalmente dovute a una riduzione del 21 per cento delle vendite. Nello stesso periodo dello scorso anno, Nokia aveva invece terminato con un attivo di 745 milioni di euro. All’epoca le vendite dei cellulari avevano fruttato 12,65 miliardi di euro, mentre nell’ultimo trimestre hanno portato a risultati inferiori e intorno ai 10 miliardi di euro.

Nonostante le brutte notizie sulle recenti prestazioni finanziarie, le azioni alla borsa di Helsinki di Nokia hanno guadagnato punti in seguito all’annuncio della società di aver venduto più di un milione di Lumia, i nuovi smartphone che usano il sistema operativo Windows Phone e sui quali l’azienda punta molto per fare concorrenza agli iPhone e ai sistemi Android. Il dato è significativo perché per ora la società vende solamente due tipi di Lumia, l’800 in Europa e in alcune aree dell’Asia, e il 710 negli Stati Uniti.

Secondo gli analisti, i primi dati sui Lumia sono incoraggianti e potrebbero migliorare ulteriormente nel corso dei prossimi mesi, anche grazie all’introduzione di nuovi modelli e funzionalità. Il successo dei Lumia è stato reso possibile anche grazie all’enorme campagna pubblicitaria condotta da Nokia in questi mesi, che in parte ha anche favorito le società concorrenti che hanno deciso di mettere in vendita modelli basati su Windows Phone. Il sistema operativo di Microsoft ha comunque una quota di mercato ancora molto bassa, circa l’uno per cento, e faticherà ad affrontare la concorrenza di sistemi ormai affermati come Android di Google e iOS di Apple. Negli Stati Uniti sarà presto messo in vendita un altro Lumia, il 900, che dovrebbe contribuire a una ulteriore diffusione dei nuovi smartphone Nokia. A partire dal prossimo giugno, inoltre, la società distribuirà i dispositivi Lumia in Cina e in America Latina, con l’obiettivo di aumentare rapidamente le vendite.

Mentre il settore degli smartphone inizia a dare qualche risultato significativo, Nokia deve affrontare i cambiamenti nel mercato dei telefoni cellulari tradizionali, da sempre la sua principale fonte di ricavo. Gli operatori telefonici continuano a chiedere contratti scontati per continuare ad adottare i cellulari basati sul vecchio sistema operativo Symbian. Nell’ultimo trimestre Nokia ha venduto complessivamente 113,5 milioni di cellulari, oltre dieci milioni in meno rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Il prezzo medio di un cellulare con Symbian è inoltre diminuito notevolmente passando da 69 a 53 euro.

Le vendite di cellulari per Nokia sono diminuite del 38 per cento in Europa, il mercato più importante per la società, e del 40 per cento in Cina. Nel Nord America, le vendite di cellulari Symbian sono diminuite del 77 per cento in un anno, passando da 233 a 53 milioni di dispositivi. La società sta subendo la concorrenza di nuove aziende, con base in Cina e India, che producono cellulari tradizionali a costi molto bassi e contro le quali è difficile competere.