Cos’è la legge di stabilità

Novanta pagine, un "provvedimento misterioso", spiega Linkiesta

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse
28-10-2011 Roma
Politica
Stati generali commercio estero
Nella foto: Silvio Berlusconi
Photo Mauro Scrobogna /LaPresse
28-10-2011 Roma
Politics
Foreign trade meeting
In the picture: Silvio Berlusconi

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse
28-10-2011 Roma
Politica
Stati generali commercio estero
Nella foto: Silvio Berlusconi
Photo Mauro Scrobogna /LaPresse
28-10-2011 Roma
Politics
Foreign trade meeting
In the picture: Silvio Berlusconi

L’ultimo atto del governo Berlusconi sarà il ddl di stabilità. Provvedimento misterioso. Il maxiemendamento che il governo doveva presentare non è ancora arrivato in Senato. Lo si aspetta ormai da quasi una settimana. Dopo l’ennesimo rimando, le modifiche dell’Esecutivo saranno rese note domattina verso le 10.30, come confermato dal sottosegretario all’Economia Antonio Gentile. Poche informazioni sul contenuto del testo. A Palazzo Chigi ci stanno ancora lavorando. Il vertice convocato dal Cavaliere per questa notte si occuperà di inserire nuovi provvedimenti. Anche perché il risultato ottenuto fino ad oggi non è dei più confortanti. Linkiesta ha visionato l’ultima bozza del documento: le misure anticrisi sono poche. E rischiano di essere insoddisfacenti agli occhi dell’Europa.
Poco meno di novanta pagine, sette capitoli. Si va dall’“efficientamento” (è scritto coì, ndr) e snellimento dell’amministrazione della giustizia alla semplificazione normativa e amministrativa. Sul tema del lavoro spiccano alcune misure per sostenere l’occupazione giovanile e femminile. L’incentivazione del telelavoro. Ci sono un piano di liberalizzazione dei servizi pubblici locali e la riforma degli ordini professionali. Per ovviare all’abolizione dell’Ice, il governo istituisce l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Confermata la norma che definisce “aree di interesse strategico nazionale” i cantieri della Torino-Lione. Stando così le cose, è probabile che nelle prossime ore l’Esecutivo metta pesantemente mano al provvedimento.

I tempi per l’approvazione del ddl di stabilità dovrebbero essere brevi. Stando al normale iter legislativo il provvedimento potrebbe essere licenziato entro la fine del mese. L’inizio di dicembre al massimo. Ma attraverso un accordo con le opposizioni si potrebbero approvare delle procedure parlamentari straordinarie. In quel caso l’iter in commissione al Senato si potrebbe concludere già domani. Pochi giorni per l’ok di Palazzo Madama e stesso percorso alla Camera. «Riteniamo – ha spiegato poco fa il Pd Enrico Morando – che entro venerdì della prossima settimana il ddl Stabilità possa essere approvato anche a Montecitorio».

(leggi per intero su Linkiesta)

(Foto Mauro Scrobogna /LaPresse)