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I massacri di Veracruz
La strada di Veracruz in cui sono stati ritrovati 35 cadaveri. (STR/AFP/Getty Images)
La strada di Veracruz in cui sono stati ritrovati 35 cadaveri. (STR/AFP/Getty Images)
Soldati messicani pattugliano il porto di Veracruz. (YURI CORTEZ/AFP/Getty Images)
Soldati messicani pattugliano l’ingresso dell’obitorio di Veracruz. (YURI CORTEZ/AFP/Getty Images)
Soldati messicani bloccano l’accesso a una strada di Veracruz durante un blitz. (YURI CORTEZ/AFP/Getty Images)
Il frame di un video girato poco dopo la strage di Veracruz in cui un gruppo di uomini incappucciati promette di eliminare il cartello Los Zetas, considerato al momento il più potente del Messico. Il video è stato pubblicato online poco dopo. (AFP/Getty Images)
Alcune donne messicane dietro a due soldati durante un raid in una casa del quartiere Floresta, a Veracruz. (YURI CORTEZ/AFP/Getty Images)
Un soldato messicano mascherato pattuglia le strade di Veracruz. (YURI CORTEZ/AFP/Getty Images)
Soldati messicani controllano un arsenale di armi appena sequestrato nei pressi di Veracruz. (SERGIO HERNANDEZ/AFP/Getty Images)
Il luogo in cui sono stati trovati i 35 cadaveri, a Veracruz. (STR/AFP/Getty Images)
I sospetti narcotrafficanti Jose Luis Luquin Delgado, “El Jabon”, Julio de Jesus Radilla Hernandez, “El Negro” e Valentin Ortiz Lopez alla stazione della polizia di Città del Messico. Radilla Hernandez è accusato di avere ucciso il figlio del poeta messicano Francisco Sicilia. (YURI CORTEZ/AFP/Getty Images)