Nel vastissimo campo delle rivalità sportive, quella tra Manchester United e Manchester City è storicamente una delle più accese. Negli ultimi vent’anni è stata caratterizzata soprattutto dal predominio totale dello United, che vinceva trofei in Inghilterra e in giro per il mondo mentre il City si barcamenava tra promozioni e retrocessioni. Le cose sono cambiate nel nuovo millennio, con l’acquisto della società prima da parte dell’imprenditore ed ex premier thailandese Thaksin Shinawatra e poi da parte dello sceicco arabo Mansour bin Zayed Al Nahyān. Quest’ultimo negli ultimi tre anni ha speso soldi come nessun’altra società al mondo, comprando decine di giocatori di fama mondiale e costruendo una squadra fortissima (affidata all’allenatore italiano Roberto Mancini).
E sono arrivati i frutti. L’anno scorso sono arrivate la vittoria della Coppa nazionale, la qualificazione in Champions League e il terzo posto in campionato. Quest’anno, dopo un’altra campagna acquisti spettacolare, è arrivata una di quelle soddisfazioni che passano alla storia: la vittoria per 6 a 1 nel derby contro lo United, per giunta in trasferta. I gol sono stati messi a segno da Balotelli (2), Aguero, Silva e Dzeko (2). Lo United ha giocato in dieci tutto il secondo tempo a causa dell’espulsione di Evans, e ha fatto gol con Fletcher. Questa partita non la dimenticherà nessuno per un bel pezzo, a Manchester: né i tifosi del City, né quelli dello United.
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foto: ANDREW YATES/AFP/Getty Images
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