Dei sommozzatori in cerca di corpi delle persone scomparse nelle acque del porto di Ishinomaki, prefettura di Miyagi, 5 aprile 2011. (AP Photo/Yomiuri Shimbun, Naoki Maeda)

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Un sopravvissuto raccoglie delle lampade solari che verranno usate durante la sera in un centro di evacuazione a Ishinomaki, prefettura di Miyagi, 6 aprile 2011. (YASUYOSHI CHIBA/AFP/Getty Images)

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Una sopravvissuta di 84 anni osserva le figlia mentre pulisce il santuario di pietra della divinità a custodia della loro famiglia, Onagawa, prefettura di Miyagi, 6 aprile 2011. (YASUYOSHI CHIBA/AFP/Getty Images)

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La porta di un santuario rimasta in piedi tra le macerie a Otsuchi, prefettura di Iwate, 7 aprile 2011. (Kyodo via AP Images)

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Un cadavere viene caricato su un furgone della polizia a Minamisoma. Gli agenti della polizia giapponese tengono l'area sotto controllo indossando protezioni per evitare di essere contaminati dalla radioattività. Minamisoma, provincia di Fukushima, 7 aprile 2011.(AP Photo/David Guttenfelder)

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Alcuni ragazzini camminano tra i detriti a Onagawa, prefettura di Miyagi, 7 aprile 2011. (Kyodo via AP Images)

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Un peschereccio viene rimesso in mare a Watari, prefettura di Miyagi, 7 aprile 2011. (Kyodo via AP Images)

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Alcune studentesse trasportano delle sedie dalla loro scuola gravemente danneggiata, Rikuzentakata, prefettura di Iwate, 7 aprile 2011. (AP Photo/The Yomiuri Shimbun, Tsuyoshi Matsumoto)

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Un ruscello intasato dai container a Kashima, prefettura di Ibaraki, 7 aprile 2011. (TORU YAMANAKA/AFP/Getty Images)

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L'imperatore Akihito in un centro di evacuazione a Kazo, prefettura di Saitama, 8 aprile 2011. Il centro accoglie circa 1400 persone sfollate da Futaba, prefettura di Fukushima. (TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images)

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L'imperatrice Michiko in un centro di evacuazione a Kazo, prefettura di Saitama, 8 aprile 2011. Il centro accoglie circa 1400 persone sfollate da Futaba, prefettura di Fukushima. (TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images)

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Una squadra di soccorso in cerca dei corpi delle persone scomparse a Rikuzentakata, prefettura di Miyagi, 9 aprile 2011. (YASUYOSHI CHIBA/AFP/Getty Images)

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Un soccorritore in cerca dei corpi delle persone scomparse a Sinchi, prefettura di Fukushima, 9 aprile 2011. (Kyodo via AP Images)

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Alcuni ragazzini sopravvissuti allo tsunami scrivono la parola "Ganbaro!" che significa "Tenete duro!" su un cartellone illuminato dalle luci di un'automobile a Ishinomaki, prefettura di Miyagi, 10 aprile 2011. (YASUYOSHI CHIBA/AFP/Getty

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Un elicottero sorvola il mare al largo di Rikuzentakata, prefettura di Iwate, in cerca di corpi delle persone scomparse, 10 aprile 2011. (Kyodo via AP Images)

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Una bambina col suo cagnolino tra i detriti a Onagawa, prefettura di Miyagi, 10 aprile 2011. (AP Photo/Lee Jin-man)

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Due uomini si fanno strada in una zona allagata e ricoperta di macerie a Kesennuma, prefettura di Miyagi, 11 aprile 2011. (AP Photo/Sergey Ponomarev)

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Alcune persone estraggono alcuni album di famiglia dalle loro case distrutte a Kesennuma, prefettura di Miyagi, 11 aprile 2011. (KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images)

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Continuano le ricerche dei corpi delle persone scomparse tra le macerie della città portuale di Kesennuma, prefettura di Miyagi, 11 aprile 2011. (AP Photo/Sergey Ponomarev)

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Alcuni soldati ripuliscono dai detriti una scuola elementare a Okawa, prefettura di Miyagi, 11 aprile 2011. (YASUYOSHI CHIBA/AFP/Getty Images)

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Un sopravvissuto cerca di recuperare le sue cose in una tenda in cui sono appese delle foto recuperate nel fango e ripulite a Kesennuma, prefettura di Miyagi, 11 aprile 2011. (AP Photo/Yomiuri Shimbun, Tsuyoshi Matsumoto)

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Alcuni monaci buddisti, forze di soccorso e e vigili del fuoco osservano un momento di silenzio dopo un mese che il terremoto e lo tsunami hanno devastato il nord est del Giappone, Natori, prefettura di Miyagi, 11 aprile 2011. (AP Photo/Yomiuri Shimbun, Koichi Nakamura)

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