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  • Venerdì 5 novembre 2010

Nuova eruzione in Indonesia, foto e video

Oltre cento morti, e in molti sono stati feriti dalla cenere incandescente

Aggiornamento: il numero delle vittime è salito a 122.

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A poco più di una settimana dal primo disastro, il vulcano indonesiano Merapi ha eruttato di nuovo, uccidendo in ventiquattrore almeno 58 persone. Il conto totale delle vittime sale ora oltre il centinaio, concentrate principalmente a Argomulyo, un villaggio a una ventina di chilometri dal vulcano. Il presidente Bambang Yudhoyono ha dichiarato il “disastro nazionale” e ha promesso che verranno prese «misure straordinarie d’emergenza» per fronteggiare la crisi.

Molte persone sono stati ustionate dalla cenere e dai detriti fuoriusciti dal vulcano, e in migliaia stanno evacuando la zona. L’ultima eruzione è stata la più potente tra le recenti, e i vulcanologi temono che il peggio debba ancora arrivare.

La pressione interna della montagna sta continuando ad aumentare, ed è possibile che Merapi erutti ancora, con una forza ancora maggiore.

«È molto difficile prevedere cosa farà Merapi, è il più imprevedibile vulcano indonesiano. Ma lo schema a cui stiamo assistendo in questi giorni è qualcosa di completamente diverso rispetto a quanto accaduto in passato.»

Gunung Merapi in indonesiano significa “montagna di fuoco”. Da metà sedicesimo secolo a oggi si sono contate 68 distinte eruzioni a testimonianza della grande attività del vulcano. Per le sue caratteristiche è considerato dai vulcanologi come uno dei vulcani meno affidabili al mondo. Le eruzioni sono molto violente e l’arrivo a valle di detriti incandescenti, ceneri e gas a una velocità che può superare i 100 chilometri orari si è rivelato spesso letale per la popolazione.

https://www.youtube.com/watch?v=WVMwj8JQWC8

– Puntate precedenti: tutti gli articoli del Post sull’eruzione del vulcano Merapi