• Cultura
  • Questo articolo ha più di dodici anni

La playlist di Janis Joplin

Oggi è il quarantesimo anniversario della sua morte, quando aveva 27 anni

Il 4 ottobre 1970 – quarant’anni fa – Janis Joplin fu trovata morta per un’overdose di eroina in un albergo di Los Angeles. Aveva 27 anni. Dopo, è diventata un mito e una leggenda, ma chiedete in giro che vi dicano una sua canzone (una l’hanno persino cantata a X-Factor, due puntate fa), e nove persone su dieci non sapranno cosa rispondere. Per cercare di rimediare, questa è la scelta tratta da Playlist, di Luca Sofri.

Bye bye baby (Big Brother & the Holding Company, 1967)
Quelle separazioni che “è andata così”, e pazienza: ma capitano davvero?

Pubblicità

Piece of my heart (Cheap thrills, 1968)
L’aveva scritta Jerry Ragovoy per Erma Franklin, la sorella di Aretha, assieme a Bert Berns (coautore anche di “Everybody needs somebody to love”). L’anno dopo la band di Janis Joplin ne tirò fuori un’altra cosa. Ragovoy è anche l’autore di “Time is on my side” (nota per la versione dei Rolling Stones) e di altre canzoni composte apposta per Janis Joplin.

Maybe (I Got Dem Ol’ Kozmic Blues Again Mama!, 1969)
Era un pezzo delle Chantels, gruppo di ragazze nere precursore delle Supremes e di tutta quella categoria là. La loro era una versione da festa del college: Janis Joplin ne fece un pezzone soul formidabile.

1 2 Pagina successiva »