Chiamatemi @Ismaele

Twitter in questi giorni è spesso fuori uso a causa dell'alto traffico e della manutenzione meno indolore del previsto

Gli iscritti a Twitter lo sanno bene: quando una balena si impossessa del social network non c’è niente da fare, significa che il sistema è in tilt. La schermata con l’ingombrante cetaceo è comparsa numerose volte nel corso degli ultimi giorni, a dimostrazione di quanto sia ancora instabile il social network che ogni giorno gestisce decine di milioni di messaggi. Ad ammettere i malfunzionamenti sono gli stessi responsabili di Twitter, che riconoscono di aver avuto un periodaccio da far quasi impallidire il servizio a singhiozzo per giorni dello scorso ottobre.

Parte dei problemi degli ultimi giorni era in realtà prevista. Gli sviluppatori sono al lavoro sulla piattaforma che consente agli iscritti di comunicare tra loro per risolvere un problema non banale: renderla più stabile, specialmente quando si registrano alti e improvvisi volumi di traffico. Alcune soluzioni funzioneranno nel lungo periodo e saranno adottate nei prossimi mesi, mentre alcuni piccoli ritocchi per allontanare l’incubo della schermata con la balena vengono apportati in tempo reale e non sempre funzionano al primo colpo.

Mentre ci davamo da fare in questa direzione, abbiamo scoperto alcuni problemi notevoli fino a ora sconosciuti che hanno anche causato alcuni involontari periodi offline mentre cercavamo di apportare alcune modifiche. Infine, le modifiche che stiamo apportando renderanno Twitter molto più affidabile in futuro. Tuttavia, non siamo di certo contenti di tutte queste interruzioni del servizio che abbiamo dovuto affrontare e che abbiamo causato questa settimana e comprendiamo quanti effetti negativi possano avere sui nostri utenti.

Secondo quelli di Twitter, parte dei problemi degli ultimi giorni è dovuta anche ai mondiali in Sudafrica. L’evento interessa buona parte degli iscritti, che utilizzano Twitter per confrontarsi sulle partite, comunicare i risultati e commentare in diretta gli incontri. Il volume di traffico sostenuto si è così scontrato con le modifiche apportate “a cuore aperto” dai responsabili della piattaforma e non è così mancato qualche ictus.

Purtroppo non è ancora finita. Per le prossime due settimane sono previste altre sessioni di manutenzione che potrebbero rallentare Twitter o far spuntare nuovamente la balena. L’obiettivo è comunque quello di limitare al minimo i danni: i ritocchi non saranno apportati durante le partite dei mondiali e i periodi di sospensione del servizio saranno annunciati in anticipo per non cogliere di sorpresa nessuno, o almeno i meglio informati. E per esserlo, informati, basta seguire il blog sullo status di Twitter.