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  • Lunedì 3 maggio 2010

Times Square: di nuovo la pista pakistana

La polizia arresta un sospetto di origine pakistana, si chiama Shahzad Faisal. Dalla Casa Bianca si parla di "legami internazionali" e "un piano coordinato da più persone"

6,37: l’uomo arrestato avrebbe 30 anni.

Aggiornamento delle 6,24: la polizia avrebbe arrestato un uomo all’aeroporto JFK di New York. Si chiama Shahzad Faisal, un cittadino naturalizzato americano di origine pakistana.

Il Washington Post riferisce nella serata di lunedì che “responsabili dell’amministrazione Obama” avrebbero indicato una pista internazionale rispetto al fallito attentato di sabato sera a New York.

Il fallito attentato esplosivo sembra sempre più essere stato coordinato da più di una persona in un progetto con legami internazionali. La rivelazione, anche se ipotetica, è arrivata con l’intensificarsi dell’attenzione della Casa Bianca sull’incidente di sabato

Nell’articolo, si dice che le stesse fonti hanno affermato sia troppo presto per escludere qualsiasi pista, ma che l’intensa attività investigativa sta facendo emergere nuove tracce. Un’altra fonte istituzionale ha detto al Washington Post

“non vi meravigliate se si troveranno dei legami internazionali. Stanno studiando alcuni segnali e vanno in quella direzione”

Poche ore dopo l’Associated Press ha invece scritto che la polizia ha identificato l’acquirente del Nissan usato come autobomba, e che l’uomo è ricercato come sospetto. Si tratta di un “residente nel Connecticut di origine pakistana” che ha viaggiato in Pakistan di recente.  La macchina era stata venduta sul sito Craigslist e pagata in contanti.