Come scrivere di matematica secondo Strogatz [Pillole]

Maurizio Codogno

Matematto divagatore; beatlesiano e tuttologo at large. Scrivo libri (trovi l'elenco qui) per raccontare le cose che a scuola non vi vogliono dire, perché altrimenti potreste apprezzare la matematica.

Per gli anglofoni, segnalo questo articolo di Steven Strogatz. Trovo interessante la sua tripartizione del possibile pubblico di un divulgatore: i traumatizzati che hanno paura della matematica per qualcosa che gli è capitato da piccoli, i perplessi che non hanno traumi ma semplicemente non capiscono cosa ci sia di così interessante nella matematica, gli entusiasti che magari non ne sanno molto ma trovano affascinanti i temi matematici.

Il guaio è che scrivere per gli entusiasti è (relativamente) semplice; scrivere per i perplessi è fattibile; ma scrivere per i traumatizzati mi sa sia oltre le mie capacità. Voi che state leggendo, in che categoria vi porreste?