Mandelbrot e i frattali

Maurizio Codogno

Matematto divagatore; beatlesiano e tuttologo at large. Scrivo libri (trovi l'elenco qui) per raccontare le cose che a scuola non vi vogliono dire, perché altrimenti potreste apprezzare la matematica.

Lo so, de mortuis nisi bonum. Però vi devo confessare che io non sono mai stato un fan di Benoît Mandelbrot, il matematico franco-americano che è morto giovedì scorso e in tutto il mondo era sinonimo dei frattali. Il motivo? Fondamentalmente perché mi aveva dato l’impressione che avendo trovato qualcosa di importante avesse deciso che tutto dovesse ruotare attorno ad esso; insomma tutta la matematica, e non solo, dovesse diventare frattale. La cosa mi pareva e mi pare esagerata; ma questo non toglie nulla all’importanza dei frattali, non solo come campo di studio.

(altro…)