È morto a 75 anni Giulio Giorello, filosofo della scienza

(LaPresse)
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È morto a Milano Giulio Giorello, filosofo della scienza: aveva 75 anni e, scrive il Corriere della Sera, per diverse settimane era stato ricoverato a Milano dopo aver contratto il coronavirus. Giorello era nato nel 1945 a Milano, tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta si era laureato prima in filosofia e poi in matematica ed era in seguito diventato insegnante universitario. Negli ultimi anni aveva insegnato Filosofia della scienza presso l’università Statale di Milano. Giorello era anche stato autore di libri (il più noto è Di nessuna chiesa – La libertà del laico), presidente della SILFS (la società italiana di logica e filosofia della scienza) e direttore della collana Scienza e idee di Raffaello Cortina Editore. Il Corriere, giornale con il quale aveva collaborato, ha scritto di lui:

Aveva dato un contributo notevole ad aprire il dibattito pubblico italiano rispetto a tematiche lasciate un po’ troppo ai margini, considerate spesso un terreno di caccia riservato agli «addetti ai lavori»: le neuroscienze, la paleontologia, la psicologia evolutiva, la fisica delle particelle, ma anche la mitologia, la ricerca filosofica, la bioetica. Praticava nei fatti, con il suo lavoro di indirizzo culturale, il superamento delle barriere tra pensiero umanistico e scientifico.

Giorello, ricorda inoltre il Corriere, era anche un grande conoscitore e appassionato di fumetti ed era stato «autore di un libro giocoso come La scienza tra le nuvole, firmato nel 2007 con Pier Luigi Gaspa per Raffaello Cortina, e di una Filosofia di Topolino, scritta con Ilaria Cozzaglio (Guanda, 2013)».