Il Presidente del Senato Pietro Grasso ha lasciato il gruppo parlamentare del PD

Passerà al gruppo misto: per ora non ha aggiunto spiegazioni

Il presidente del Senato Piero Grasso dopo aver incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella il primo giorno delle consultazioni al Quirinale 
(ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)
Il presidente del Senato Piero Grasso dopo aver incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella il primo giorno delle consultazioni al Quirinale (ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

Con una breve nota diffusa nel pomeriggio di giovedì, il Presidente del Senato Pietro Grasso ha comunicato di avere lasciato il gruppo parlamentare del Partito Democratico, il partito con il quale era stato eletto senatore, per passare al gruppo misto. Di possibili più attivi impegni politici di Grasso si era parlato nelle scorse settimane, ma la nota non aggiunge per ora dettagli.

Il Presidente Pietro Grasso ha rassegnato le dimissioni dal Gruppo del Partito Democratico e, ai sensi del Regolamento, sarà iscritto d’ufficio al Gruppo Misto del Senato.

Il capogruppo al Senato del Pd, Luigi Zanda, ha così commentato, dando indizi delle ragioni della scelta di Grasso:

“Il presidente Grasso mi ha comunicato per telefono la decisione di dimettersi dal gruppo del Pd poco prima di renderla nota. Per me è stata una notizia inaspettata e in nessun modo prevedibile. Per quanto mi ha detto, il senatore Grasso si è dimesso dal gruppo del Pd principalmente perché non condivide la linea politica del partito e, in particolare, le decisioni sulla legge elettorale. Mi ha detto che se non fosse stato presidente del Senato e avesse dovuto votare, non avrebbe votato né la legge né la fiducia sugli articoli. Peccato. Le sue dimissioni vengono dopo una lunga collaborazione. Qualche mese fa anche io avevo insistito con Grasso perché si candidasse alla presidenza della Regione Sicilia. La settimana scorsa gli avevo chiesto a nome del partito di candidarsi in un collegio da lui scelto alle prossime elezioni politiche. Mi ha detto che doveva pensarci, ma non ho mai avuto l’impressione di una sua distanza dal Pd”