Michele Emiliano non si fida di Matteo Renzi

Il candidato arrivato ultimo alle primarie dice che costituirà una corrente interna al Partito Democratico "composta da uomini liberi e forti"

Michele Emiliano (ANSA)
Michele Emiliano (ANSA)

Michele Emiliano ha perso le primarie del Partito Democratico di domenica scorsa, arrivando terzo con il 10,49 per cento dei voti, dopo Andrea Orlando (19,50 per cento) e Matteo Renzi, che le ha vinte con il 70,01 per cento dei voti, secondo i “dati ufficiosi” diffusi finora dal PD. In una intervista pubblicata da Repubblica, il presidente della Puglia ha detto che resterà nel partito e che farà opposizione interna a Renzi:

Io di Renzi non mi fido. Non mi aspetto nulla da lui, ma voglio capire cosa ha in testa.

Emiliano ha anche annunciato la costituzione di Fronte Democratico, una nuova corrente interna al PD: “Composta da uomini liberi e forti. L’obiettivo è tenere vivo il partito. E il segretario dovrà garantirne la pluralità”. Nell’intervista, Emiliano ha anche detto di non volere elezioni anticipate perché “il PD non è nelle condizioni di andare alle urne, si deve organizzare” e perché prima è necessaria una nuova legge elettorale.