Giuseppe Sala sulla candidatura di Roma alle Olimpiadi

Il candidato sindaco del PD a Milano ha detto di essere favorevole alla loro organizzazione e che «Se Roma non le vuole, pensiamoci»

ll candidato del centrosinistra a sindaco di Milano, Giuseppe Sala (dx), e il candidato del centrodestra Stefano Parisi (sx) in collegamento a 'In mezz'ora', condotto su Rai 3 da Lucia Annunziata, 12 giugno 2016 (ANSA/ GIORGIO ONORATI)
ll candidato del centrosinistra a sindaco di Milano, Giuseppe Sala (dx), e il candidato del centrodestra Stefano Parisi (sx) in collegamento a 'In mezz'ora', condotto su Rai 3 da Lucia Annunziata, 12 giugno 2016 (ANSA/ GIORGIO ONORATI)

Domenica 12 giugno durante una puntata speciale della trasmissione In mezz’ora su Rai 3, Lucia Annunziata ha intervistato i candidati al ballottaggio per la carica di sindaco di Torino, Roma e Milano. Giuseppe Sala, candidato a Milano per il centrosinistra, e Stefano Parisi, sostenuto dal centrodestra, hanno parlato di legalità, case popolari, della giunta Pisapia e di molte altre questioni, ma alla fine dell’intervista Annunziata ha chiesto a Sala «in quanto persona che ha fatto l’EXPO» se è favorevole alla candidatura per organizzare i Giochi Olimpici a Roma nel 2024 (i due candidati finiti al ballottaggio a Roma hanno opinioni molto diverse: Roberto Giachetti, del PD, è favorevole, Virginia Raggi del M5S è invece contraria). Sala ha detto di essere favorevole all’organizzazione delle Olimpiadi in Italia se ci sono le condizioni per farlo “bene”, facendo riferimento direttamente alla sua esperienza nell’organizzazione di EXPO, e poi ha fatto una battuta:

«Sì, l’ho detto, ma eventualmente lo dico come battuta: se Roma non le vuole, pensiamoci»

(Si parla di Olimpiadi verso la fine del programma, negli ultimi cinque minuti)