David Lynch farà Twin Peaks, infine

Il regista statunitense ha cambiato idea e ha detto che tornerà a lavorare alla terza serie della celebre serie tv, prevista per il 2016

(Ilya S. Savenok/Getty Images)
(Ilya S. Savenok/Getty Images)

Il famoso regista statunitense David Lynch ha detto su Twitter che è tornato a collaborare con il canale televisivo Showtime per la realizzazione della terza stagione di Twin Peaks, una delle serie televisive più apprezzate e popolari di sempre. Nell’ottobre del 2014 Showtime aveva annunciato che avrebbe prodotto una nuova stagione di Twin Peaks – andato originariamente in onda fra il 1990 e il 1991 – e che David Lynch avrebbe scritto e diretto tutti gli episodi assieme al suo collaboratore storico Mark Frost. Nell’aprile del 2015, però, Lynch aveva scritto su Twitter che Showtime non gli aveva garantito soldi sufficienti per realizzare le nuove puntate, e che quindi aveva lasciato perdere. Sabato 16 maggio, invece, Lynch ha fatto sapere di avere cambiato idea.

Nel frattempo Showtime ha twittato che è iniziato il processo di pre-produzione della serie: non è comunque ancora chiaro quanti episodi saranno girati e se la data annunciata da Showtime per la loro trasmissione – il 2016 – sarà rispettata.

La serie originale di Twin Peaks è composta da 30 episodi suddivisi in due stagioni. In Italia andò in onda con il nome di I segreti di Twin Peaks, praticamente in contemporanea con gli Stati Uniti (l’episodio finale fu trasmesso in Italia, da Canale 5, l’11 giugno 1991: il giorno dopo la messa in onda negli Stati Uniti), che era una cosa piuttosto inedita.

Nonostante il suo declino e la sua successiva cancellazione a causa dei cattivi ascolti, Twin Peaks rimase però un momento memorabile nella storia della televisione per costruzione di attenzione e influenza sulla cultura pop; e influì poi moltissimo nella costruzione e diffusione di alcune caratteristiche che oggi vengono avvertite come proprie di una narrazione televisiva. Fra queste, la costruzione parallela di una trama orizzontale complessiva e di una verticale all’interno di ciascuna puntata, un notevole approfondimento psicologico dei personaggi e la creazione di un mood complessivo intorno alla storia e ai suoi luoghi (“Twin Peaks” divenne da allora un modo diffuso di definire dei luoghi inquietanti e isolati, di montagna).