Come se lo aveste vinto

"La prima cosa bella" non va agli Oscar, ma vale la vittoria sul campo

I giurati scelti dall’Academy hanno selezionato il gruppo dei nove film stranieri da cui usciranno i cinque titoli che avranno la nomination per la vittoria finale (le nomination saranno annunciate il 25 gennaio). La cattiva notizia è che tra i 57 film esclusi a questo giro c’è anche “La prima cosa bella” di Paolo Virzì che era stato selezionato per rappresentare l’Italia. I film scelti sono:

Algeria, “Hors la Loi”, Rachid Bouchareb;
Canada, “Incendies,” Denis Villeneuve;
Danimarca, “In a Better World,” Susanne Bier;
Grecia, “Dogtooth,” Yorgos Lanthimos;
Giappone, “Confessions,” Tetsuya Nakashima;
Messico, “Biutiful,” Alejandro Gonzalez Inarritu;
Sudafrica, “Life, above All,” Oliver Schmitz;
Spagna, “Tambien la Lluvia” (“Even the Rain”), Iciar Bollain;
Svezia, “Simple Simon,” Andreas Ohman

L’esclusione di “La prima cosa bella” è una cattiva notizia non per ragioni di patriottismo (abbiamo candidato altre volte film non formidabili) ma perché è un film bellissimo e a cui ci si affeziona, al film e ai suoi personaggi e attori, e sarebbe stato bello vederli alla notte degli Oscar. Complimenti a tutti lo stesso.