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  • Martedì 4 maggio 2010

“Vada a farsi fottere”

A Ballarò D'Alema attaccato dal vicedirettore del Giornale perde le staffe

Litigio sopra le righe, e anche sopra il sopra le righe, a Ballarò martedì sera. Discutendo del caso Scajola, su cui erano già intervenuti Matteo Renzi, Fabio Granata e Maurizio Lupi, il vicedirettore del Giornale Alessandro Sallusti ha attaccato Massimo D’Alema, anche lui in studio, paragonando quanto riguarda Scajola alla vicenda chiamata allora dal Giornale “Affittopoli” in cui Massimo d’Alema fu accusato per il pagamento di un affitto a equo canone.

“Ma vada a farsi fottere”, ha risposto a un certo punto Massimo D’Alema, “lei è un bugiardo e un mascalzone!”. E dopo aver improvvisamente alzato la voce, “Lei adesso non parla più!”. E ancora, riferendosi al ruolo di Sallusti nel quotidiano di proprietà della famiglia Berlusconi:

“La pagano, per questo! Le manderanno qualche signorina”

Tutto era cominciato quando Maurizio Lupi aveva ricordato le dimissioni da ministro della giustizia del governo Prodi di Clemente Mastella. D’Alema aveva obiettato che in quel caso il centrodestra aveva festeggiato, mentre oggi tratta con rispetto e solidarietà le dimissioni di Scajola. Sallusti allora ha sostenuto che ci sarebbe un caso ancora più assimilabile a quello di Scajola, insistendo poi nel battibecco più volte su una presunta uguaglianza delle due vicende. D’Alema ha allora abbandonato il suo flemmatico sarcasmo, solitamente efficace, per perdere decisamente le staffe.

“Mi è dispiaciuto essermi arrabbiato, ma sono rimasto scosso”, ha detto D’Alema in un momento successivo della trasmissione.