Il calciatore Lucas Paquetá è accusato di essersi fatto ammonire apposta in 4 partite per influenzare il mercato delle scommesse

(Catherine Ivill/Getty Images)
(Catherine Ivill/Getty Images)

Giovedì la Football Association (FA), l’ente che organizza i campionati di calcio in Inghilterra, ha accusato il centrocampista brasiliano Lucas Paquetá, che gioca nella squadra londinese del West Ham, di aver violato il regolamento sulle scommesse della federazione. Secondo la FA Paquetá si sarebbe fatto ammonire apposta in quattro partite di Premier League (la massima divisione del campionato di calcio inglese) giocate dal West Ham tra il 2022 e il 2023, rispettivamente contro Leicester City, Aston Villa, Leeds e Bournemouth, per «influenzare il mercato delle scommesse sportive».

In sostanza, la FA sostiene che in queste partite Paquetá avrebbe commesso volontariamente dei falli per ricevere dei cartellini gialli (la seconda sanzione più grave con cui si può essere puniti dall’arbitro durante una partita di calcio, dopo il cartellino rosso) e vincere così i soldi scommessi da lui e altre persone sulla sua ammonizione.

Le accuse si riferiscono a un’indagine che la FA aveva aperto la scorsa estate, e che aveva impedito il trasferimento di Paquetá in un’altra squadra della Premier League, il Manchester City, con cui il calciatore sembrava aver raggiunto un accordo. Paquetá ha 26 anni, e gioca nel West Ham dal 2022. Nella stagione 2019-2020 aveva giocato anche in Italia, nel Milan.