Tre poliziotti sono stati condannati in Mississippi per aver aggredito due uomini neri, in un caso che coinvolge altri tre agenti

le persone aggredite con i loro familiari, fuori dal tribunale
I due uomini aggrediti: Michael Corey Jenkins, con la camicia bianca, e Eddie Terrell Parker, con la felpa, al centro (AP Photo/Rogelio V. Solis)

Martedì negli Stati Uniti due ex poliziotti del Mississippi, Hunter Elward e Jeffrey Middleton, sono stati condannati rispettivamente a 20 anni e 17 anni e sei mesi di carcere per un’aggressione razzista a due uomini neri. Mercoledì un terzo ex poliziotto, Daniel Opdyke, è stato condannato per la stessa aggressione a 17 anni e sei mesi. Le sentenze contro altri tre ex agenti che avevano partecipato alle violenze saranno emesse fra mercoledì sera e giovedì. Tutti e sei si erano dichiarati colpevoli di vari reati ad agosto del 2023.

Nel gennaio del 2023 i sei agenti si introdussero senza un mandato in una casa in cui si trovavano due uomini neri, Michael Jenkins e Eddie Parker. Li insultarono con termini razzisti, picchiarono, attaccarono con un taser e aggredirono sessualmente per circa 90 minuti. Elward puntò una pistola alla testa di Jenkins per simulare un’esecuzione, ma sparò per sbaglio, colpendolo alla bocca e lesionando la sua lingua e la sua mascella. A quel punto gli agenti cercarono di piazzare droghe e armi sul posto per poter incriminare i due uomini e giustificare l’aggressione.

Tre dei sei ex agenti si sono anche dichiarati colpevoli in un caso separato, riguardante l’aggressione di un uomo bianco dopo un controllo stradale, avvenuto qualche mese prima dei fatti per cui sono già stati condannati.