Una nave militare italiana ha abbattuto un drone nel mar Rosso

È il primo attacco degli Houthi, il gruppo armato yemenita, contro la Marina militare italiana

La nave in una foto del ministero della Difesa
(Ministero della Difesa)
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Sabato pomeriggio la nave militare italiana Caio Duilio, un cacciatorpediniere della Marina militare, ha intercettato e abbattuto un drone che volava verso di lei nel mar Rosso. Il ministero della Difesa italiano ha detto che era un drone «con caratteristiche analoghe a quelli già usati in precedenti attentati» e ha attribuito il suo lancio agli Houthi, il gruppo armato sciita che controlla il nord ovest dello Yemen ed è sostenuto dall’Iran.

Negli ultimi mesi gli Houthi hanno colpito decine di imbarcazioni in transito nel mar Rosso, in quella che hanno presentato come una ritorsione contro i bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza. È la prima volta che viene attaccata una nave italiana.

Prima di essere abbattuto, il drone era arrivato a una distanza di circa 6 chilometri dalla nave. Intervenendo al programma televisivo Stasera Italia il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha detto che il drone è stato abbattuto con «sette o otto colpi di cannone». La Marina militare, ha aggiunto Tajani, è presente nel mar Rosso per «garantire il traffico mercantile italiano e proteggere le navi».

Negli ultimi mesi gli Houthi hanno colpito decine di imbarcazioni in transito nel mar Rosso. Nei fatti gli attacchi hanno riguardato navi di vari paesi occidentali, non necessariamente legate a Israele, e hanno causato grossi problemi nel commercio globale: a seguito degli attacchi diverse compagnie hanno smesso di operare in quel tratto di mare, ritenuto non sicuro, e per spostarsi tra il mar Mediterraneo e l’oceano Indiano hanno dovuto affrontare rotte molto più lunghe, con un aumento dei prezzi su molti beni trasportati.

Una grossa parte delle rotte delle navi commerciali italiane passa dal mar Rosso e dal canale di Suez. Tajani ha anche ricordato che «martedì voteremo in parlamento la decisione già approvata dal governo di partecipare a una missione europea, Aspides, che dovrà proteggere la navigazione di tutte le navi europee in quell’area». L’operazione militare navale Aspides era stata approvata dall’Unione Europea il 19 febbraio e dovrà essere votata in parlamento. È previsto che all’Italia venga dato il comando delle forze e che la Caio Duilio diventi il quartiere generale della missione europea. La nave si trova nel mar Rosso dall’inizio di febbraio.