La condanna dell’ex primo ministro della Malaysia Najib Razak a 12 anni di carcere è stata dimezzata
La condanna dell’ex primo ministro della Malaysia Najib Razak a 12 anni di carcere per corruzione e abuso di potere è stata dimezzata. Lo ha stabilito la commissione che ha la facoltà di commutare le pene in Malaysia, dopo che alla fine del 2023 erano state archiviate alcune accuse di corruzione sia contro Najib che contro altri membri del suo partito, l’Organizzazione Nazionale Malese Unita.
Najib ha 70 anni ed è stato primo ministro della Malaysia dal 2009 al 2018. Nell’agosto del 2022 era stato condannato per aver sottratto 42 milioni di ringgit (circa 8 milioni e mezzo di euro) dal fondo d’investimento sovrano 1MDB e averli trasferiti su un suo conto personale. Najib, che aveva subito cominciato a scontare la pena, sarà liberato nel 2028. È anche stata ridotta la multa che gli era stata applicata, da 210 milioni di ringgit (circa 40 milioni di euro) a 50 (meno di dieci).
Lo scandalo relativo al fondo sovrano 1MDB, o 1Malaysia Development Bhd, aveva fatto emergere una rete globale di frodi e corruzione, una delle truffe finanziarie più grosse dell’ultimo decennio.
– Leggi anche: Le storie notevoli dietro alla condanna dell’ex rapper dei Fugees, Pras Michel