La polizia svedese ha distrutto un oggetto esplosivo lasciato vicino all’ambasciata israeliana a Stoccolma

Agenti di polizia fuori dall'ambasciata (Henrik Montgomery/TT News Agency via AP)
Agenti di polizia fuori dall'ambasciata (Henrik Montgomery/TT News Agency via AP)

Mercoledì la polizia svedese ha fatto esplodere in maniera controllata un oggetto esplosivo trovato vicino all’ambasciata israeliana a Stoccolma, la capitale della Svezia. Non ci sono stati feriti né danni. La polizia è intervenuta dopo la segnalazione dell’oggetto da parte dello staff dell’ambasciata: ha aperto un’indagine, ma il responsabile o i responsabili rimangono ignoti. Non si sa di preciso in cosa consistesse l’oggetto: l’Aftonbladet e l’Expressen, due tabloid svedesi, hanno parlato di una granata lanciata oltre la staccionata che circonda l’edificio, citando fonti anonime.

Il primo ministro Ulf Kristersson ha condannato il «tentativo di attaccare» l’ambasciata. A ottobre il governo svedese aveva stanziato l’equivalente di un milione di euro per aumentare le misure di sicurezza per i luoghi di ritrovo ebraici e connessi a Israele, in seguito a un aumento degli atti di antisemitismo.