Negli Stati Uniti un membro dei “Proud Boys” che partecipò all’assalto al Congresso nel 2021 è stato condannato a 6 anni di carcere

Un frame di un video filmato dalle telecamere della polizia in cui si vede Marc Bru durante l'attacco al Congresso del 6 gennaio 2021 (Department of Justice via AP)
Un frame di un video filmato dalle telecamere della polizia in cui si vede Marc Bru durante l'attacco al Congresso del 6 gennaio 2021 (Department of Justice via AP)

Marc Bru, un membro dell’organizzazione di estrema destra “Proud Boys”, è stato condannato a sei anni di carcere per aver partecipato all’assalto al Congresso degli Stati Uniti del 6 gennaio del 2021. È stato ritenuto colpevole di sette capi d’accusa.

Durante il processo Bru ha più volte interrotto e contestato il giudice, James Boasberg, chiamandolo «clown» e «truffatore». Inoltre Bru non ha mostrato alcun segno di rimorso riguardo alla sua partecipazione all’attacco: «Puoi condannarmi a 100 anni [di carcere] e lo rifarei comunque», ha detto. Ha anche ribadito una serie di teorie complottiste e anti-governative, dicendo di non riconoscere l’autorità dei giudici e del processo in corso.

Durante il processo l’accusa ha sostenuto che Bru stesse organizzando un altro assalto contro l’amministrazione della città di Portland, in Oregon, che sarebbe dovuto avvenire alcune settimane dopo i fatti del 6 gennaio. L’accusa aveva chiesto una condanna a sette anni e tre mesi.

Bru è un residente dello stato di Washington, nella parte nord-ovest degli Stati Uniti: il 5 gennaio del 2021 era partito per la capitale Washington, D.C. (sulla costa opposta del paese) per partecipare alla grande insurrezione organizzata per protestare contro la vittoria di Joe Biden contro Donald Trump alle elezioni presidenziali del 2020, considerata illegittima (una teoria priva di qualsiasi fondamento). Tra le altre cose, Bru aveva colpito un poliziotto con una transenna, e si era unito al gruppo di manifestanti entrati nel Congresso.