In Somalia il gruppo terroristico al Shabaab ha rapito l’equipaggio di un elicottero dell’ONU atterrato per un guasto 

Miliziani di al Shabaab nel 2010 (AP Photo/Farah Abdi Warsameh, File)
Miliziani di al Shabaab nel 2010 (AP Photo/Farah Abdi Warsameh, File)

Mercoledì il gruppo terroristico islamista somalo al Shabaab ha rapito le persone a bordo di un elicottero dell’ONU che era dovuto atterrare in un villaggio controllato dal gruppo a causa di un guasto al motore. Le informazioni sull’incidente sono ancora limitate.

Mohamed Abdi Aden Gaboobe, ministro della Sicurezza interna dello stato federale di Galmudug, dove è atterrato l’elicottero, ha detto ad Associated Press che a bordo si trovavano 6 persone straniere e una somala: 5 sono state rapite, una è stata uccisa e un’altra è dispersa. Secondo AFP le persone fuggite sarebbero due, e secondo Reuters le persone somale sarebbero due.

L’elicottero stava andando verso il centro abitato di Wisil, al centro di scontri fra l’esercito somalo e al Shabaab, dove avrebbe dovuto soccorrere dei feriti. L’ONU ha detto che le persone a bordo non facevano parte del suo personale, ma erano collaboratori esterni. Un ufficiale dell’aviazione somala ha detto che a bordo si trovava sia personale militare sia medico.

Al Shabaab al momento non ha rivendicato l’attacco, che però è avvenuto nel territorio del gruppo (che controlla ampie parti della Somalia centrale e meridionale). Al Shabaab, che in arabo significa “la gioventù”, si è sviluppato dall’Unione delle Corti Islamiche, una rete di gruppi islamici che all’inizio del 2006 prese il controllo di Mogadiscio. Dal 2007 al 2011 arrivò a controllare Mogadiscio e diverse città della Somalia. Nel 2014 aveva subito diverse sconfitte dopo una più intensa offensiva militare delle forze dell’Unione Africana, e sembrava che la sua minaccia si fosse ridotta. Al momento il gruppo controlla alcune parti del paese e compie frequenti attacchi: il suo intento finale è quello di rovesciare il governo centrale e conquistare il potere per governare seguendo una rigida interpretazione della legge islamica.