Una delle più famose sponsorizzazioni sportive di sempre

Martedì Tiger Woods, probabilmente il più famoso golfista di sempre, ha annunciato che la sua collaborazione con il marchio di abbigliamento sportivo Nike è finita. L’annuncio è stato definito dal giornale sportivo The Athletic «la fine di un’era»: la collaborazione infatti era iniziata 27 anni fa, nel 1996, quando questo tipo di accordi tra marchi di abbigliamento e atleti non erano sdoganati quanto lo sono oggi. Da allora e per tutto il corso della sua carriera professionista, fino a oggi, Woods ha indossato solo capi di Nike: è diventata particolarmente celebre fra gli appassionati la polo rossa, l’unica che Woods abbia mai indossato nelle gare domenicali, quelle che tradizionalmente concludono un torneo.

Il primo accordo di sponsorizzazione fra Nike e Tiger Woods fu firmato appena dopo l’inizio della sua carriera da golfista professionista. Già allora Woods era uno degli atleti più promettenti nello sport, ma l’entità del contratto – un accordo di 5 anni, per 40 milioni di dollari – rappresentò comunque una scommessa piuttosto rischiosa per Nike: a quel tempo infatti Woods non aveva ancora disputato una competizione da professionista.

 

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Meno di un anno dopo Woods era già primo classificato nel ranking mondiale, e nel 1997 vinse i Masters, uno dei 4 tornei più importanti del golf (i Majors). Alla scadenza del primo contratto, la sponsorizzazione fu rinnovata per altri 5 anni, per 105 milioni di dollari: al tempo fu il più ricco accordo mai raggiunto fra un marchio e un atleta.

Nella finale dei Masters del 2005 Woods fece uno dei tiri più celebri della storia del golf: a pochi metri dalla sedicesima buca (su 18) tirò una pallina molto arcuata, che si soffermò sul bordo della buca prima di finirci dentro. Il momento, molto spettacolare per gli appassionati di golf, fu ripreso moltissimo dalle trasmissioni specializzate. Il video di quel momento si sofferma su Woods, avvicinatosi alla buca appena prima che cada, e sulla sua esultanza appena finisce in buca, ed è ben visibile il logo di Nike sulla celebre polo rossa: si stima che la visibilità guadagnata da Nike con la trasmissione ripetuta della scena le abbia fatto guadagnare milioni di dollari.

“Oh wow!”
Tiger Woods’ chip on the 16th hole in 2005 is simply unforgettable. #themasters pic.twitter.com/e45X1HJdn1

— CBS Sports (@CBSSports) April 3, 2018

La collaborazione tra Nike e Woods resistette anche ai momenti più problematici della sua carriera. Nel 2009 per esempio Woods fu coinvolto in uno scandalo riguardante le sue relazioni extraconiugali, e molti marchi di cui era testimonial, fra cui Gatorade e General Motors, decisero di annullare i loro contratti di sponsorizzazione. Nike fu uno dei pochi a non farlo.

Nel 2019, dopo la quinta vittoria di Woods ai Masters, Nike trasmise una pubblicità considerata fra le più rappresentative del rapporto fra l’atleta e il marchio: Woods era alle prese con scandali personali e infortuni, non vinceva un Major da più di dieci anni, e pochi credevano fosse ancora in grado di farlo. Lo spot, molto apprezzato, ripercorre la storia sportiva di Woods, fin da quando era bambino.

L’ultimo contratto di sponsorizzazione fra Nike e Woods fu firmato nel 2013: era un contratto decennale dal valore di circa 200 milioni di dollari. L’annuncio della fine della collaborazione, martedì, segue la scadenza di quel contratto, che una o entrambe le parti non hanno voluto rinnovare.

In effetti da diversi anni Nike si sta allontanando dal golf: già dal 2016 aveva smesso di produrre attrezzatura golfistica (come le mazze e le palline), mantenendo solo la produzione di indumenti, e Woods aveva dovuto trovare un altro sponsor. Uno sponsor disinteressato, così come un contratto costoso ma poco rilevante per la strategia dell’azienda, probabilmente rendevano la prospettiva di un nuovo contratto poco allettante sia per Woods sia per Nike. L’atleta ha fatto intendere che presto annuncerà un nuovo sponsor.