In India 92 parlamentari di opposizione sono stati sospesi per aver protestato in aula

Una guardia di sicurezza fuori dalla sede del parlamento indiano (AP Photo/Altaf Qadri)
Una guardia di sicurezza fuori dalla sede del parlamento indiano (AP Photo/Altaf Qadri)

Lunedì in India 78 parlamentari di opposizione sono stati sospesi per aver ostacolato i lavori parlamentari protestando contro la gestione da parte del governo dell’intrusione di due persone nel parlamento, avvenuta mercoledì 13 dicembre. I due intrusi avevano gridato slogan e acceso fumogeni nell’aula della camera bassa in segno di protesta. Il giorno successivo all’intrusione 14 parlamentari erano stati sospesi per lo stesso motivo: in totale nelle due camere i parlamentari di opposizione sospesi sono 92. Le sospensioni dovrebbero durare fino alla fine dell’attuale sessione parlamentare, venerdì.

Il presidente della camera bassa ha detto che sta revisionando le misure di sicurezza, e il ministero dell’Interno ha avviato un’inchiesta. I parlamentari dei partiti di opposizione, quasi tutti riuniti in una coalizione chiamata INDIA, hanno chiesto però un dibattito parlamentare e una dichiarazione ufficiale del ministro dell’Interno. Il governo – guidato dal partito nazionalista Bharatiya Janata Party (BJP) del primo ministro Narendra Modi –  finora si è rifiutato di parlare della questione in parlamento. Secondo vari esponenti dell’opposizione, il governo avrebbe sospeso i parlamentari per poter approvare le leggi senza discuterle in parlamento.

Mercoledì 13 dicembre due uomini avevano violato la sicurezza del parlamento, e sono stati arrestati dopo essere riusciti a entrare nella camera bassa. Sono state arrestate anche altre 3 persone: due di queste stavano protestando fuori dalla sede del parlamento, mentre l’altra sarebbe stata tra gli organizzatori della protesta. I cinque sono accusati di terrorismo.

Le autorità indiane non hanno comunicato le motivazioni dei manifestanti, ma secondo le loro famiglie e i giornali locali erano disoccupati e volevano esprimere frustrazione verso il governo. Le manifestazioni sono avvenute poche ore dopo le commemorazioni del ventiduesimo anniversario di un attacco terroristico contro il parlamento indiano.

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