Il tribunale di Milano ha emesso un mandato di arresto per 5 persone sospettate di avere aiutato l’imprenditore russo Artem Uss a scappare dall’Italia
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano ha emesso un mandato di arresto per 5 persone sospettate di avere aiutato l’imprenditore russo Artem Uss a scappare dall’Italia, nel marzo di quest’anno.
Uss ha 41 anni ed è figlio di un leader politico molto vicino al presidente russo Vladimir Putin. È considerato un pericoloso trafficante d’armi ed era stato arrestato nell’ottobre del 2022 all’aeroporto di Malpensa mentre si stava per imbarcare su un volo della Turchia, ed era stato messo agli arresti domiciliari. Il 22 marzo 2023 però era riuscito a scappare dall’Italia. Pochi giorni dopo era ricomparso in Russia, in circostanze mai del tutto chiare.
Nei mesi scorsi il Wall Street Journal aveva ipotizzato che nella sua fuga Uss fosse stato aiutato da alcuni criminali serbi. Nel mandato di arresto emesso dal tribunale di Milano invece sono citate cinque persone, oltre a Uss stesso: una bosniaca, tre slovene e una italiana (figlia di quella bosniaca). Secondo il Washington Post la persona bosniaca sarebbe già stata arrestata in Croazia, ma la notizia non è ancora stata confermata ufficialmente.
Repubblica scrive che le cinque persone sono state individuate grazie ad alcuni filmati di telecamere di sorveglianza, che le hanno riprese mentre facevano sopralluoghi e preparativi per la fuga. Uss era fuggito poche ore dopo che la Corte d’Appello aveva autorizzato l’estradizione di Uss negli Stati Uniti. La sua fuga è da mesi motivo di grande imbarazzo per le autorità e il governo italiano.