Il governo francese vuole vietare di fumare in spiaggia e in altri luoghi pubblici all’aperto

Cartello che indica una spiaggia non fumatori a La Ciotat, vicino a Marsiglia, nel 2011 (AP Photo/Jacques Brinon)
Cartello che indica una spiaggia non fumatori a La Ciotat, vicino a Marsiglia, nel 2011 (AP Photo/Jacques Brinon)

Martedì il governo francese ha presentato un piano per ridurre il numero di fumatori nel paese: fra le misure previste c’è l’estensione del divieto di fumare su tutte le spiagge, le foreste e i parchi pubblici francesi, oltre ai dintorni delle scuole e altri «luoghi pubblici di uso collettivo». L’obiettivo è ridurre le morti causate dal consumo di tabacco, che secondo il governo sono 75mila all’anno (il ministero della Salute italiano stima siano 93mila nel nostro paese). Il numero di fumatori in Francia si è ridotto per decenni, ma dal 2019 sembra essersi assestato attorno a 12 milioni di persone, quasi un quarto della popolazione. Con le nuove norme il governo vuole creare una «generazione senza tabacco» entro il 2032.

Oltre a estendere i luoghi in cui è vietato fumare, che secondo il ministro della Salute Aurélien Rousseau diventeranno «la norma», il prezzo di un pacchetto di sigarette verrebbe portato da circa 11 euro a 12 nel 2025, e a 13 nel 2027, e verrebbero anche vietate le sigarette elettroniche usa e getta, che secondo il ministro indurrebbero gli adolescenti, fra cui sono particolarmente diffuse, a iniziare a fumare anche il tabacco. Il piano prevede inoltre di aumentare i sostegni a chi vuole smettere di fumare, e di aiutare i tabaccai a trovare alternative economiche alla vendita di tabacco.

Fumare negli ambienti pubblici al chiuso è illegale in Francia dal 2008, quando in Italia e in altri paesi europei lo era già da diversi anni. Negli anni alcuni comuni francesi hanno istituito zone in cui è vietato fumare, fra cui molte località costiere, in cui il fumo è un problema anche ambientale: i filtri di sigaretta sono uno dei maggiori elementi di inquinamento delle spiagge. Il piano del governo prevede di estendere tali misure a tutte le spiagge e agli altri luoghi interessati su tutto il territorio nazionale.