Una canzone dei Soundgarden
E una mattina addolorata di ricordi
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui.
Ricky Ross dei Deacon Blue ha scritto sul suo blog del suo incontro con Natalie Merchant dopo tanti anni, alla vigilia del di lei concerto a Glasgow (a Milano arriva venerdì).
Io intanto ieri sera ho visto il concerto di Ben Folds alla Royal Albert Hall di Londra, che come molti sanno è un posto pazzesco che meriterebbe di andarci a sentire pure Al Bano. Ma Ben Folds meglio: lui è sempre molto divertente (qui fa le pose per le foto) e spiritoso, oltre che un fenomeno col pianoforte. Teatro pieno di fan, e grandi singalong ammaestrati, come lui fa ogni volta.
Nella sua newsletter del Post di ieri Michele Serra ha parlato di ricordi e memorie che riaffiorano, con lo spunto di una vecchia canzoncina che gli è tornata in testa dopo decenni, e del piacere che questo ha generato: e quella cosa lì, il piacere di sentire riapparire all’ascolto e al ricordo canzoni che avevamo rimosso, è un’esperienza assai condivisa (per me è indimenticabile l’eccitazione del primo periodo di Napster, a inizio secolo, che portò allegria in una piccola redazione digitale in cui lavoravo scatenando ricerche di cose che non ascoltavamo da anni e che fino ad allora erano del tutto inaccessibili, sepolte).
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