A Modena si discute di formazione e apprendimento, di questi tempi

Dal 10 al 12 novembre si terrà in città il Learning More Festival, e sono previste lezioni, workshop, talk di approfondimento

Un'immagine dell'edizione del 2022 del Learning More Festival
Un'immagine dell'edizione del 2022 del Learning More Festival
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Uno dei concetti a cui si fa spesso riferimento quando si parla delle potenzialità di una persona è quello del cosiddetto “capitale umano”, l’insieme delle capacità e competenze possedute, comprese quelle professionali e relazionali. Possono essere state acquisite con l’istruzione scolastica, ma anche nel corso delle esperienze sul posto di lavoro nel corso degli anni. Si tratta quindi di competenze che sono state elaborate personalmente dalle singole persone e sono quindi un “capitale” unico e prezioso, difficilmente sostituibile.

Proprio al capitale umano, e in particolare ai concetti strettamente collegati di formazione e apprendimento, è dedicata la seconda edizione del Learning More Festival di Modena. Si terrà nel weekend tra venerdì 10 e domenica 12 novembre in 7 diversi spazi: sono previsti più di 70 incontri e ci saranno più di 120 ospiti. Si parlerà soprattutto delle metodologie, dei modelli di successo e delle tecnologie che si sono dimostrate più adatte nel mondo contemporaneo per favorire la formazione e l’apprendimento. In programma ci sono lezioni, workshop e talk di approfondimento, mentre per genitori e ragazzi delle scuole sono inoltre previsti laboratori e incontri di orientamento su diversi argomenti, tra cui il futuro della didattica digitale (qui il programma completo).

Il programma degli interventi è suddiviso in sei macro temi. In “Neuroscienze e apprendimento. La mente che impara” si parlerà di come funzionano dal punto di vista scientifico i meccanismi di apprendimento del nostro cervello e di come si possa costruire un metodo di studio efficace tenendo presente questi meccanismi. Con “Augmented Learning. Accrescere e potenziare l’apprendimento” si passerà a discutere e approfondire l’importanza della creatività nei processi di apprendimento, dall’uso tradizionale delle storie alle potenzialità degli strumenti più recenti, come i podcast.

Il terzo ciclo di interventi, “Imparare e lavorare con l’Intelligenza Artificiale (IA)”, affronterà le possibilità, ma anche le criticità etiche, di questa disciplina: si parlerà delle opportunità creative dell’IA, ma anche di come si può imparare a lavorare con le macchine, quando le si vuole utilizzare per insegnare. Nel quarto ciclo, “Le competenze del XXI Secolo e il futuro del lavoro” gli ospiti parleranno, tra le altre cose, delle competenze professionali ormai indispensabili per colmare il cosiddetto skill mismatch, cioè la mancata corrispondenza tra quelle in possesso dei lavoratori, o dei candidati tali, e quelle richieste dalle aziende.

“Organizzazioni che imparano, la società che cresce” è invece dedicato ai modi con cui organismi complessi come scuola e aziende possono dotarsi di nuovi strumenti per affrontare, nel campo della formazione, temi contemporanei come, ad esempio, quelli a cui sono più sensibili le nuove generazioni.  Nel sesto ciclo di incontri, “EdTech: strumenti per l’innovazione”, si tratterà il tema dell’apprendimento digitale e verranno spiegati anche alcuni casi di studio come quello della Svezia, che sta pensando di usare meno tecnologia nelle scuole. Durante il Learning More Festival ci saranno anche alcuni cosiddetti “Palinsesti speciali”, fuori dalla programmazione principale, su temi specifici come la genitorialità nell’epoca digitale.

All’interno del ciclo “Le competenze del XXI Secolo e il futuro del lavoro”, domenica 12 novembre alle 11 ci sarà un intervento del direttore del Post Luca Sofri intitolato Come funzionano i giornali, come funziona l’informazione?. Il direttore parlerà, tra le altre cose, di come si finanziano i giornali, di come si misurano le copie vendute, delle caratteristiche del linguaggio giornalistico, di cosa significa quando vediamo un testo tra virgolette e di cosa sta succedendo ai più diffusi quotidiani italiani e stranieri.