(EPA/Ernesto Guzman)

Il governo colombiano ha concordato un cessate il fuoco con uno degli ultimi gruppi guerriglieri del paese

Il governo colombiano ha concordato un cessate il fuoco di dieci mesi con uno degli ultimi gruppi guerriglieri del paese, le EMC-FARC. L’accordo fa parte dell’ampio processo di pace promosso dal presidente colombiano Gustavo Petro, che ha l’obiettivo di arrivare al disarmo pacifico di tutti i gruppi guerriglieri ancora attivi. Il cessate il fuoco accompagnerà le trattative per il disarmo permanente, che secondo gli accordi inizierà l’8 ottobre.

Le EMC-FARC sono un gruppo di combattenti di sinistra, composto da circa 3mila guerriglieri che non hanno accettato l’accordo del 2016 fra il governo e le FARC, che per decenni è stata la principale formazione di sinistra della guerriglia colombiana. Secondo il governo colombiano, sarebbe coinvolto in operazioni minerarie illegali e nel traffico di droga. Un cessate il fuoco concordato fra il gruppo e il governo, iniziato il 31 dicembre 2022, era stato annullato a maggio dopo che le EMC-FARC avevano ucciso quattro adolescenti indigeni.

Il presidente colombiano Gustavo Petro, insediatosi nell’agosto del 2022 e a sua volta ex membro del gruppo rivoluzionario M-19, attivo negli anni Settanta e Ottanta, aveva promesso in campagna elettorale di portare a compimento il processo di pace con i gruppi armati ancora attivi nel paese. Quest’anno aveva concordato un cessate il fuoco anche con un altro importante gruppo guerrigliero, l’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN).

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