Alcuni manifestanti hanno attaccato la casa di un sindaco francese: la moglie e una delle figlie sono rimaste ferite

La prima ministra francese Élisabeth Borne parla con i giornalisti insieme al sindaco di L'Hay-les-Roses, Vincent Jeanbrun, dopo l'aggressione alla sua famiglia (EPA/CHARLY TRIBALLEAU / POOL MAXPPP OUT)
La prima ministra francese Élisabeth Borne parla con i giornalisti insieme al sindaco di L'Hay-les-Roses, Vincent Jeanbrun, dopo l'aggressione alla sua famiglia (EPA/CHARLY TRIBALLEAU / POOL MAXPPP OUT)

Nella notte tra sabato e domenica, alcuni manifestanti hanno attaccato l’abitazione di Vincent Jeanbrun, il sindaco di L’Hay-les-Roses, un comune a sud di Parigi: nella fuga, sua moglie Melanie Nowak e una delle sue figlie sono rimaste ferite. Lo ha fatto sapere lo stesso Jeanbrun in un comunicato.

«All’1.30 del mattino», scrive Jeanbrun, «mentre mi trovavo – come nelle ultime tre notti – al municipio, alcune persone hanno fatto schiantare un’auto contro la mia abitazione e poi l’hanno incendiata per far sì che prendesse fuoco la casa, dove dormivano mia moglie e le mie figlie piccole. Cercando di proteggerle e di scappare dagli aggressori, mia moglie è rimasta ferita, e così una delle mie figlie».

Sabato, alla moschea Ibn Badis di Nanterre, in Francia, è stato celebrato il funerale di Nahel M., il diciassettenne ucciso martedì scorso dalla polizia, la cui morte ha innescato enormi manifestazioni, scontri con la polizia e atti di vandalismo in diverse città.

Nella notte tra sabato e domenica in diverse città francesi sono proseguiti gli scontri con la polizia e gli atti di vandalismo: rispetto alle precedenti quattro notti l’intensità delle proteste era complessivamente più attenuata, ma sono comunque state arrestate 719 persone.

Secondo la procura, Jeanbrun si trovava al municipio, quando un gruppo di persone si è radunato fuori da casa sua, dove si trovavano sua moglie Melanie Nowak e le sue figlie, di 5 e 7 anni. Gli aggressori hanno cercato di sfondare la bassa recinzione attorno alla casa con un’auto e poi l’hanno incendiata. Cercando di scappare con le figlie dal giardino sul retro, mentre gli aggressori lanciavano fuochi d’artificio e petardi contro di loro, Nowak si è rotta una gamba. È stata ferita anche una delle figlie.

Jeanbrun, che ha 39 anni ed è un esponente del partito di centrodestra Les Républicains (I Repubblicani), ha ricevuto molte dichiarazioni di solidarietà e sostegno da politici di tutti i partiti francesi. La procura ha aperto un’indagine per tentato omicidio: per ora non ci sono stati arresti.