Da oggi, nel cosiddetto “quartiere a luci rosse” di Amsterdam non si può più fumare marijuana per strada

Un coffee shop ad Amsterdam (Sabine van Wechem/Getty Images)
Un coffee shop ad Amsterdam (Sabine van Wechem/Getty Images)

A partire da oggi, nel cosiddetto “quartiere a luci rosse” di Amsterdam non si potrà più fumare marijuana per strada. Chi non rispetterà le nuove regole rischia una multa di 100 euro. L’uso di marijuana rimarrà consentito nei luoghi al chiuso e nelle terrazze dei coffee shop. Il divieto rientra in un piano più ampio voluto dalla sindaca di centrosinistra Femke Halsema per limitare le conseguenze di alcuni problemi con cui la città, meta anche di turismo legato al consumo di marijuana e alla prostituzione legale, si confronta da tempo e migliorarne così la vivibilità.

Qualche settimana fa era stata ad esempio avviata una campagna di comunicazione per limitare l’afflusso in città di turisti che contribuiscono poco all’economia locale e creano principalmente problemi e disagi ai residenti. È inoltre in corso una discussione sull’opportunità di spostare altrove il “quartiere a luci rosse”, quello in cui lavorano molte sex worker e che ogni giorno attira migliaia di persone, anche in questo caso con vari problemi di ordine pubblico e di disturbo per le persone che ci lavorano.

Con obiettivi simili, è infine partita un’altra campagna di comunicazione rivolta invece a chi è già in città: si chiama “How to Amsterdam” (“Come stare ad Amsterdam”) e consiste in una serie di avvisi online per esempio sul divieto di urinare in pubblico, sui rischi dell’abuso di alcol, sui rumori molesti e sull’acquisto illegale di droga.