È morta a 70 anni l’opinionista Maria Giovanna Maglie

(ANSA/Fabio Frustaci)
(ANSA/Fabio Frustaci)

È morta a 70 anni Maria Giovanna Maglie, giornalista, saggista e opinionista italiana. Maglie era malata da tempo ed è morta all’ospedale San Camillo Forlanini di Roma dopo una complicazione post-operatoria. L’ha annunciato sui social network la giornalista Francesca Chaoqui, sua amica.

Nata a Venezia, Maglie aveva cominciato la carriera giornalistica nel 1979 all’Unità, occupandosi di politica estera e soprattutto di America Latina. All’epoca era vicina a Giancarlo Pajetta, responsabile degli esteri del Partito comunista italiano, di cui l’Unità era organo di stampa. Nel 1989 lasciò l’Unità per andare a lavorare alla Rai: la stessa Maglie ha poi raccontato di essere stata raccomandata da Bettino Craxi, allora segretario del PSI ed ex Presidente del Consiglio. Lavorò al Tg2, prima come inviata durante la Guerra del Golfo e poi come corrispondente da New York: sempre con uno stile molto personale, esuberante e polemico che insieme a una sua vistosa presenza scenica la rese molto familiare al pubblico televisivo.

Negli anni successivi Maglie collaborò con diversi quotidiani, come Libero, il Foglio e il Giornale, si occupò di vari progetti in memoria di Oriana Fallaci e fu anche opinionista per i reality show L’isola dei famosi, La sposa perfetta, La vita in diretta, L’Arena e Stasera Italia. Dalla politica estera si spostò sempre di più al commento della politica interna e dell’attualità: le sue posizioni furono a lungo vicine a quelle di Berlusconi, ma negli ultimi anni si erano spostate verso la Lega di Matteo Salvini, di cui è stata grande sostenitrice. Aveva poi collaborato con il sito Dagospia, seguendo la campagna elettorale americana del 2016 e sostenendo esplicitamente Donald Trump.