Il giorno in cui la BBC non diede notizie

Era il venerdì santo del 1930 e l'emittente trasmise musica per un quarto d'ora: non si sa il motivo ma ci sono alcune ipotesi

(Davis/Express/Getty Images)
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Il 18 aprile 1930 alle 20:45 il presentatore del notiziario serale della BBC, che all’epoca era un’emittente radiofonica pubblica che esisteva da meno di un decennio, aprì l’edizione con le seguenti parole: «Buongiorno, oggi è Venerdì Santo e non c’è nessuna notizia». Per i seguenti quindici minuti, invece di raccontare cosa fosse successo nel mondo nell’arco della giornata, il notiziario trasmise esclusivamente musica suonata col pianoforte, prima di tornare alla consueta programmazione, ovvero una ritrasmissione dell’opera Parsifal di Wagner.

Quello che passò alla storia britannica come “il giorno senza notizie” non era ovviamente un giorno in cui non era accaduto nulla, e negli anni sono state fatte diverse ipotesi sul motivo di questa operazione.

Fondata nel 1922 da un gruppo di compagnie di telecomunicazioni e il General Post Office, ente pubblico britannico che combinava le funzioni di sistema postale di stato e di operatore di telecomunicazioni, la BBC nel 1930 aveva un approccio piuttosto didattico, che «mirava a elevare il carattere morale del Regno Unito», ha spiegato Ethan Zuckerman, direttore del Center for Civic Media del Massachusetts Institute of Technology, alla rivista Atlas Obscura. Nel riassunto di fine anno pubblicato alla fine del 1930, la BBC stessa affermava che «miriamo a uno standard di qualità molto definito, e quando non ci sono notizie giudicate degne di essere trasmesse, non facciamo nulla per colmare quel vuoto».

All’epoca «le notizie non si interessavano della stragrande maggioranza delle esperienze e degli eventi che interessavano alle persone. Potevano esserci giorni in cui non succedeva niente di rilevante per i leader e le élite mondiali, e gli affari della plebe non interessavano», dice Zuckerman. «Il 18 aprile 1930 non accadde nulla che un uomo britannico benestante e adeguatamente colto avesse bisogno di sapere».

Nel caso specifico del 18 aprile 1930, sembra che ci fossero in realtà alcune notizie degne di essere date. La prima era che il governo britannico (all’epoca guidato da Ramsay MacDonald) desiderava rispondere ad alcune accuse che gli erano state rivolte dalla stampa. Essendo Venerdì Santo, un giorno festivo nel Regno Unito, però, nemmeno i giornali andavano in stampa, ed è probabile che il governo abbia provato a rivolgersi alla BBC perché trasmettesse la risposta. «È possibile che la giornata senza notizie fosse il loro modo di affermare l’indipendenza dal governo. Un modo di dire “non faremo da portavoce del governo: piuttosto non diamo alcuna notizia”», dice Zuckerman.

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In un programma dedicato all’anniversario di questo episodio, nel 2012, Helen Boaden, allora direttrice di BBC News, formulò un’altra ipotesi per certi versi in contraddizione con quella di Zuckerman. Quel 18 aprile infatti era l’anniversario dello sciopero generale dei lavoratori che durò nove giorni e coinvolse più di un milione di britannici nel 1926, quattro anni prima. Secondo Boden, BBC allora non aveva l’indipendenza che un organo di informazione dovrebbe avere dal governo oggi, e decise di non sollevare un argomento che sarebbe stato considerato scomodo per le istituzioni.

Infine, un’altra possibile notizia di quel giorno era che Surya Sen, un combattente per l’indipendenza bengalese, aveva condotto con successo un’incursione contro un avamposto della polizia coloniale britannica a Chittagong. In quel caso, però, l’informazione non era arrivata a Londra perché le forze di Sen avevano tagliato le linee ferroviarie e telegrafiche.