“Le Onorate”, un podcast sulla ’ndrangheta

E sul ruolo delle donne: quelle coinvolte negli affari, quelle che si ribellano, quelle che la combattono. Stefano Nazzi e Anna Sergi, docente di criminologia, ne raccontano le storie

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Nelle organizzazioni criminali gli uomini hanno da sempre un ruolo predominante. È un retaggio sociale e culturale, e in fondo secondo un’antica leggenda furono tre uomini, tre cavalieri spagnoli (Osso, Mastrosso e Carcagnosso), a fondare rispettivamente la mafia, la ’ndrangheta e la camorra. Eppure anche le donne possono avere un ruolo importante in queste organizzazioni, spesso poco raccontato. Ad esempio nella ’ndrangheta le donne non solo sostengono le attività degli uomini, ma vi partecipano attivamente. D’altra parte ci sono però anche donne che hanno deciso di ribellarsi, uscire dall’organizzazione e denunciare i reati di cui sono state testimoni.

Dal 4 aprile è disponibile Le onorate. Donne dentro e contro la ’ndrangheta, un nuovo podcast in tre puntate scritto, curato e condotto da Stefano Nazzi (giornalista del Post e autore e voce di Indagini) insieme a Anna Sergi, docente in criminologia all’Università dell’Essex, considerata una delle maggiori esperte al mondo sulla dimensione globale della ’ndrangheta.

Nazzi e Sergi analizzeranno il ruolo delle donne nel potere criminale della ’ndrangheta. Il podcast racconterà, tra le altre cose, la centralità delle figure femminili nelle famiglie (soprattutto per la trasmissione dei “valori” ’ndranghetisti ai figli), il rapporto delle donne con la violenza, il ruolo del femminile come bilanciamento delle azioni maschili più estreme, le particolari dinamiche di genere in una società chiusa come quella calabrese. E, infine, racconterà le storie di donne che hanno collaborato con la giustizia e che hanno combattuto la ’ndrangheta da magistrate.

Le Onorate è un podcast del Post, prodotto in collaborazione con Disney+ in occasione dell’uscita della serie originale The Good Mothers, disponibile dal 5 aprile. La serie racconta le storie di Lea Garofalo e sua figlia Denise, Giuseppina Pesce e Maria Concetta Cacciola, donne che con le loro rivelazioni hanno contribuito alle inchieste della magistratura, e che l’organizzazione ha cercato in tutti i modi di mettere a tacere. Sono tutte storie che permettono anche di analizzare il rapporto tra criminalità e mondo femminile. A febbraio The Good Mothers ha vinto il premio come miglior serie nella sezione Berlinale Series al Festival Internazionale del Cinema di Berlino.

Le Onorate sarà disponibile qui, sull’app del Post e sulle principali piattaforme, come Spotify, Apple Podcasts, Amazon Music e Spreaker.