Una canzone di Jenny Lewis

Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui.
Luca, un attento lettore di questa newsletter e attento fan di Springsteen, mi ha scritto per rassicurare tutti che nelle date successive del tour americano appena iniziato Thunder road è stata reintrodotta nella setlist.
The The, il cantautore inglese che si chiama Matt Johnson, pubblicherà una nuova canzone a febbraio: politicamente bellicosa, sembra, come è lui spesso da tempo.
Ho visto Tár , il film con Cate Blanchett candidato a un po’ di Oscar (se ne merita: se tenete duro sull’impegnativa prima parte, è un film fatto con maestria di cinema e pieno di cose intelligenti). Mahler la fa da protagonista con l'”adagietto” e con tutta la Quinta Sinfonia, ma io approfitto per mettervi lì anche l’adagio della Decima, per soprammercato di bellezza e drammaticità (qui diretta da Bernstein, un po’ coprotagonista del film).
Come i più fedeli immagineranno, questa newsletter non si occuperà di Sanremo, salvo sorprese: Sanremo non è una cosa che riguarda la musica, meno che mai – con rarissime eccezioni – la buona musica (malgrado una recente narrazione autoindulgente si sia venduta un “miglioramento” delle canzoni per il solo fatto di avere arruolato insignificanti giovani accanto agli insignificanti vecchi che c’erano già). Che non vuol dire che Sanremo non sia divertente, come capita a certi programmi televisivi, e come il divertimento e il coinvolgimento generali – per quanto volatili – dimostrano. Io però so che invece mi annoio, e borbotto, e mi annoio del mio borbottare (figuratevi cosa divento per gli altri), quindi credo proprio che non lo guarderò, e questo vi spieghi già le mie eventuali mancanze sulle conversazioni di questa settimana.
(tra l’altro, scopro che per essere uno che si crede insofferente di Sanremo, ne ho scritto nel tempo ben sei pagine di post: “mi si nota di più…”)
A noi ci hanno rovinato le vocali, un’altra cosa in cui mi sono reimbattuto sul blog.