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  • Lunedì 12 dicembre 2022

Viktor Bout ha aderito a un partito di destra ultranazionalista russo

Il trafficante d'armi era stato da poco liberato in uno scambio di prigionieri con la cestista statunitense Brittney Griner

Il trafficante d'armi russo Viktor Bout (Aleksandr Sivov, Press Service of Liberal Democratic Party of Russia via AP)
Il trafficante d'armi russo Viktor Bout (Aleksandr Sivov, Press Service of Liberal Democratic Party of Russia via AP)
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Viktor Bout, il trafficante d’armi russo liberato negli Stati Uniti con lo scambio di prigionieri organizzato per il rilascio della cestista statunitense Brittney Griner, si è unito al Partito Liberal-Democratico della Russia (LDPR), partito di destra ultranazionalista con posizioni vicine a quelle del presidente Vladimir Putin. Lo ha annunciato lunedì il fondatore del partito, Leonid Slutsky, sul profilo Telegram del partito.

Nel video sono visibili Slutsky e Bout in piedi su un palco davanti a un pubblico, presumibilmente ad un evento organizzato dal partito: riferendosi a Bout, Slutsky dice: «Voglio ringraziare Viktor Anatolievich (Bout) per aver deciso di unirsi al miglior partito politico che esiste oggi in Russia».

Fondato nel 1991 da Vladimir Volfovich Zhirinovsky, LDPR si è sempre distinto per la propaganda ultranazionalista e le posizioni aggressivamente imperialistiche, basate sull’idea che la Russia debba “riconquistare” le terre perse con la disgregazione dell’Unione Sovietica. Benché nel corso degli anni si sia presentato come una delle principali alternative a Russia Unita, il partito di Putin, nei fatti ne ha sostenuto le decisioni e non ha mai rappresentato realmente un’opposizione al suo governo.

Lo stesso Bout ha espresso il proprio aperto sostegno a Putin: in un’intervista pubblicata sul canale russo RT ha detto di essere «orgoglioso di essere russo, e che il nostro presidente sia Putin». Secondo Pjotr Sauer del Guardian Bout potrebbe aver deciso di unirsi al partito nel tentativo di guadagnare un seggio nel parlamento russo, o comunque un qualche incarico politico.

Bout, uno dei maggiori trafficanti d’armi degli ultimi decenni, era detenuto negli Stati Uniti dal 2010, dopo essere stato condannato a 25 anni per aver venduto enormi quantità di armi a terroristi e criminali di guerra. Come anticipato da alcune indiscrezioni nel corso dei mesi passati, giovedì è stato liberato in cambio del rilascio di Griner, arrestata in Russia a febbraio perché aveva con sé alcune cartucce per un vaporizzatore con olio di hashish.

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