Il governo americano ha ordinato a parte del proprio personale diplomatico di Abuja, la capitale della Nigeria, di lasciare la città

La prigione di Kuje dopo l'attacco che ha permesso l'evasione di centinaia di detenuti (AP Photo/Chinedu Asadu)
La prigione di Kuje dopo l'attacco che ha permesso l'evasione di centinaia di detenuti (AP Photo/Chinedu Asadu)

Giovedì il dipartimento di Stato americano ha ordinato a parte del proprio personale diplomatico di Abuja, la capitale della Nigeria, di lasciare la città citando un «elevato rischio di attacchi terroristici». Il governo americano ha parlato della possibilità di attentati in sedi pubbliche e molto frequentate come supermercati, alberghi, ristoranti e scuole. A lasciare Abuja sarà per ora solo il personale diplomatico che non svolge compiti essenziali.

È da diversi anni che in Nigeria vengono compiuti attacchi terroristici da gruppi come Boko Haram: finora Abuja era stata considerata un luogo tutto sommato sicuro, ma negli ultimi mesi ci sono stati attacchi anche nelle sue vicinanze e lo scorso luglio c’era stata un’evasione di massa dalla prigione di Kuje, sempre nei dintorni di Abuja. Già domenica scorsa l’ambasciata locale degli Stati Uniti aveva invitato i cittadini americani a limitare i propri spostamenti, sempre per il rischio di attentati.