Alla Pugacheva, una delle più famose cantanti pop russe, ha chiesto di essere considerata “agente straniero” dal governo russo

Il presidente russo Vladimir Putin assieme alla cantante Alla Pugacheva in un incontro al Cremlino nel 2014 (AP Photo/ RIA-Novosti, Alexei Druzhinin, Presidential Press Service)
Il presidente russo Vladimir Putin assieme alla cantante Alla Pugacheva in un incontro al Cremlino nel 2014 (AP Photo/ RIA-Novosti, Alexei Druzhinin, Presidential Press Service)

Alla Pugacheva, una tra le più famose cantanti pop russe, ha chiesto alle autorità del paese di essere considerata “agente straniero” come gesto di solidarietà nei confronti del marito, Maxim Galkin, un forte critico della guerra in Ucraina. Quella di “agente straniero” (foreign agent) è una formula che per la legge russa indica persone oppure organizzazioni che secondo il governo ricevono fondi dall’estero per svolgere attività antigovernativa: Galkin, comico, presentatore televisivo e a sua volta cantante, era stato designato “agente straniero” venerdì per aver condannato l’invasione dell’Ucraina.

Pugacheva ha 73 anni ed è famosa sia in Russia sia in molti paesi che avevano fatto parte dell’Unione Sovietica fin dagli anni Settanta. Sui social network ha definito suo marito «un vero e incorruttibile patriota russo», il quale secondo lei desidera solo «che i nostri giovani smettano di morire per scopi illusori». Il 24 febbraio, all’inizio dell’invasione, Galkin aveva scritto su Instagram un post che diceva: «Non riesco a descrivere quello che sto provando adesso. Com’è possibile tutto ciò? Non c’è giustificazione per la guerra! No alla guerra!». A inizio marzo Pugacheva e Galkin, che ha 46 anni, avevano lasciato la Russia per andare a vivere in Israele con i loro figli.