In Arabia Saudita una donna è stata condannata a 45 anni di carcere per aver criticato il regime sui social media 

Alcune donne saudite con in mano i propri smartphone a Riyad, capitale dell'Arabia Saudita (AP Photo/Hasan Jamali, File)
Alcune donne saudite con in mano i propri smartphone a Riyad, capitale dell'Arabia Saudita (AP Photo/Hasan Jamali, File)

Un tribunale dell’Arabia Saudita ha condannato a 45 anni di carcere una donna per aver criticato il regime con alcuni post condivisi sui propri profili social. La donna, che si chiama Nourah al Qahtani, è stata condannata per reati di terrorismo e crimine informatico: secondo il tribunale avrebbe «usato internet per lacerare il tessuto sociale» e per «produrre e immagazzinare materiali lesivi dell’ordine pubblico e dei valori religiosi». Con accuse simili, lo scorso 9 agosto era stata condannata a 34 anni di prigione un’altra donna saudita: Salma al Shehab, dottoranda all’università di Leeds nel Regno Unito, arrestata a gennaio del 2021 quando era tornata in Arabia Saudita per una breve vacanza.

Sempre per aver criticato il regime diverse altre donne sono invece in stato d’arresto: secondo Abdullah Alaoudh, ricercatore del Democracy for the Arab World Now (DAWN), l’organizzazione per i diritti umani che ha dato la notizia della condanna di Nourah al Qahtani, è probabile che anche loro verranno condannate a molti anni di carcere.