Rocco Morabito, uno dei più importanti capi della ’ndrangheta, è stato estradato in Italia dal Brasile

Rocco Morabito dopo l'arresto in Brasile (ANSA/EPA/Joedson Alves)
Rocco Morabito dopo l'arresto in Brasile (ANSA/EPA/Joedson Alves)

Nella notte tra martedì e mercoledì è stato estradato in Italia Rocco Morabito, uno dei più importanti capi della ’ndrangheta e tra i principali narcotrafficanti al mondo. Era stato arrestato il 24 maggio del 2021 a João Pessoa, in Brasile, dove viveva in latitanza.

Morabito, che ha 55 anni, deve scontare in Italia una condanna definitiva a 30 anni di carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso e traffico di droga. Prima dell’arresto era considerato il più importante latitante italiano dopo Matteo Messina Denaro, capo della mafia siciliana. Morabito era già stato arrestato in Uruguay nel 2017, ma due anni dopo era riuscito a evadere dal carcere in cui era detenuto.

Morabito è originario di Africo, nella locride, in provincia di Reggio Calabria, e fa parte della ‘ndrina che porta il suo cognome e che ha ramificazioni in varie città italiane (tra cui Milano, Varese, Como e Genova), oltre che in diversi paesi europei e in Sud America. Era diventato latitante nel 1994, e da allora aveva iniziato a spostarsi tra i paesi del Sud America. Aveva assunto il nome di Francisco Antonio Capeletto Souza, cittadino brasiliano, e dalla regione aveva continuato a essere capo del suo clan e a coordinare il traffico di cocaina verso l’Europa. A lungo era stato definito dai giornali «il re della cocaina di Milano».

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